Luciano Spalletti ha telefonato a Simone Inzaghi ponendo fine alle polemiche scaturite dalle sue dichiarazioni sul cosiddetto caso ultras. Il ct azzurro si era soffermato sui ai presunti legami tra il club nerazzurro e le frange estreme della tifoseria commentando: “Io rispondo a tutti, anche a quelli che non conosco, però poi so riattaccare…”. Spalletti ha chiarito a Simone Inzaghi che il riferimento non era a lui dicendosi dispiaciuto per come le sue parole sono state interpretate. Pace fatta.
Italia-Israele, le possibili scelte di Spalletti
Mandata in archivio la querelle non resta che contrarsi su Italia-Israele in programma domani, 14 ottobre, alle 20:45 al Bluenergy Stadium di Udine. Spalletti dovrebbe cambiare solo qualche interprete in base alle valutazioni fatte nel corso del penultimo allenamento prima del match, al quale ha preso parte Zaniolo, chiamato al posto di Pellegrini, espulso contro il Belgio. L’Italia scenderà è attesa il rodato 3-5-1-1. Raspadori è in pole position per agire alle spalle di Retegui in attacco, Buongiorno è destinato a prendere il posto di Bastoni e ad affiancare Di Lorenzo e Calafiori. Sulle fasce è equilibrato il ballottaggi tra Bellanova e Cambiaso: dovrebbe spuntarla il cursore dell’Atalanta. Sull’out opposto, quello mancino, Dimarco è in vantaggio su Udogie, che è verosimile venga impiegato a partita in corso. A centrocampo si va verso la conferma in blocco degli uomini utilizzati contro i diavoli rossi: Frattesi, Ricci e Tonali. Fagioli e Pisilli proveranno a scalare le gerarchie in extremis. Probabile l’esordio da subentrante di Daniel Maldini: proprio a Udine dove debuttò in rossonero suo padre Paolo. Questa mattina rifinitura a Coverciano. A seguire il volo alla volta del Friuli Venezia Giulia.