Il rigore parato da Maignan a Berardi porta in dote al Milan un punto guadagnato che può apparire riduttivo. Tuttavia, in un campionato tanto stressante, con ritmi forsennati fino alla sosta per i Mondiali, potrebbe rivelarsi determinante. Il portiere della nazionale francese, il primo estremo difensore transalpino della storia rossonera, ha salvato dalla sconfitta un brutto Milan che, in vista del derby, vorrà riscattare la prova opaca contro gli emiliani. Forte di un Maignan capace, da solo, di fare notizia in casa rossonera, quasi quanto il closing previsto da parte della società. Con il pareggio senza reti subite di ieri, il Milan è arrivato a tenere la porta inviolata per 14 incontri in Serie A: più di ogni altra squadra nei principali cinque campionati europei. Un dato da evidenziare ma nulla di sorprendente per Maignan che proprio all’esordio in maglia rossonera, la passata stagione, fece registrare un clean sheet. Già quello fu un avvio da incorniciare, basti pensare che esordire tra i pali senza subire gol è un’impresa che non riusciva a nessuno dai tempi di Zeljko Kalac. L’australiano, nel novembre 2006, quasi quindici anni prima, non aveva preso gol all’esordio. La stagione scorsa si è conclusa con 24 reti subite in 36 gare disputate e la conquista dello scudetto. Niente male se si considera che il suo arrivo non fu preso benissimo e non tanto per Maignan, quanto perché la separazione con Donnarumma, ceduto al Psg, aveva inevitabilmente portato dei malumori in casa Milan, specialmente per il rendimento di Gigio all’Europeo e pure per la mancanza di profitto ottenuto con il suo addio. E Maignan? Ha sorpreso tutti in positivo, dando molte più sicurezze rispetto alle aspettative, mostrando grande bravura tra i pali e una capacità di neutralizzare i calci di rigore da record. Infatti, con quello parato ieri a Berardi, “magic Mike” è a quota 9 rigori parati su 29 tiri dagli undici metri: ha neutralizzato il 31% dei rigori affrontati nei cinque grandi campionati europei e nessuno ha una percentuale più alta tra quelli che ne hanno fronteggiati almeno 25 dal 2015/16 ad oggi.