Nuvola Rossa chiama la storia. Che potrà essere fatta per davvero se domani ad Aragon, dove un anno fa le Ducati dominarono letteralmente la corsa, Francesco Bagnaia riuscisse a centrare il quinto successo di fila in campionato. Intanto s’è portato avanti col lavoro centrando la pole con tanto di record del tracciato, ben attorniato da una schiera di Ducati (ufficiali e non) che potranno dargli una mano nel tenere lontano il rivale nella lotta al titolo, vale a dire il francese Fabio Quartararo. La cui Yamaha M1, velocissima al venerdì, ha accusato mezzo secondo di ritardo da Pecco piazzandosi al sesto posto, un po’ come era nelle temute attese della vigilia. Perché il campione del mondo in carica in qualche modo aveva messo le mani avanti: “Siamo forti il venerdì, poi però quando conta gli altri tirano giù un secondo a giro e tutto il nostro lavoro va in frantumi”. Bagnaia ha confermato la regola, ma forse sarebbe meglio allargare il discorso a tutto il fronte Ducati: Miller e Bastianini troveranno posto in prima fila, pronti a “battagliare” col compagno di marca ma senza eccedere troppo nella foga (una ramanzina a Enea è arrivata dopo il pericolo corso a Misano due settimane fa). Poi ci sarà anche Zarco, oltre all’Aprilia di Aleix Espargaro, ad andare in marcatura su Quartararo. Che sul passo gara ha fatto capire di sentirsi forte, ma forse non al punto da pensare di poter impensierire per davvero il rivale nella lotta al titolo iridato.
UN GIOCO DI SQUADRA CHE PUÒ PAGARE DIVIDENDI
Quel che stupisce però è la facilità di guida e di prestazioni di una Ducati che da un paio di mesi a questa parte non conosce rivali, qualunque sia la pista sulla quale si va a correre. Bagnaia ad Aragon sa di avere un’opportunità ghiotta per assottigliare ulteriormente il distacco dalla vetta, passato in soli 4 gran premi da -91 a -30. E potrà contare non solo sull’aiuto dei già citati Miller, Bastianini e Zarco, ma pure su quello di Bezzecchi e Martin, che scatteranno dalla settima e ottava posizione della griglia, dunque appena dietro a Quartararo. Che sarà una volta di più compresso nella morsa delle rosse di Borgo Panigale, che un occhio magari lo butteranno anche sull’Aprilia di Espargaro, che numeri alla mano sarebbe ancora in piena lotta per il titolo (in fondo è a soli 3 punti da Pecco, a -34 dalla vetta), ma che da ben 6 gare non riesce più a salire sul podio, dopo avervi posto la tenda in 5 dei precedenti 8 appuntamenti iridati. Il dominio Ducati, insomma, risulta piuttosto lampante: con Marquez lontano dalle prime posizioni (e caduto di nuovo, apparentemente senza conseguenze), di alleati in grado di aiutare il francese a togliere punti a Bagnaia se ne vedono pochi. E l’operazione remuntada può procedere spedita.