Un altro Lucarelli, a distanza di oltre 4.500 giorni dall’ultima rete del primo, si è preso la scena a Livorno: si chiama Mattia, ha 23 anni, ed è il figlio di Cristiano, indimenticato bomber dei labronici, ora allenatore della Ternana.
Il giovane Lucarelli ha segnato uno dei due gol con cui il Livorno, sabato scorso, ha battuto 2-0 il Seravezza Pozzi, nel match valevole per la quarta giornata del campionato di Serie D, girone E.
L’ultima volta che un Lucarelli aveva segnato con la maglia amaranto del Livorno risaliva alla stagione 2009-2010, quando Cristiano realizzò l’ultimo gol in carriera, con la squadra della sua città, contro la Lazio, che non evitò la sconfitta per 2-1 all’Armando Picchi.
Il gol di Mattia, che diversamente dal padre i gol cerca di evitarli, giocando in difesa nel ruolo di terzino, è stato accolto con gioia da Cristiano, che ha visto il figlio esultare sotto la Curva Nord, proprio come faceva lui quando il Livorno disputava il campionato di Serie A.
“Bravo Mattia, giocare nel Livorno non è giocare come chi vince sempre, ma giocare come chi non si arrende mai”, ha scritto Cristiano Lucarelli sui social, festeggiando la segnatura del figlio, acquistato dal Livorno in estate dalla Pro Sesto.
“Cosa ho provato quando ho visto il pallone in porta? Non ho capito più nulla, mi si è scollegato il cervello”, ha dichiarato, invece, Mattia nell’immediato post-gara. “Dal giorno prima della partita mi sentivo che avrei segnato, era il nostro debutto in casa, questo momento doveva rimanere impresso nella storia. Volevo segnare sotto la Curva Nord, non ci sono riuscito, ho dovuto correre dalla parte opposta, mi sono venuti i crampi, ma va bene lo stesso”, ha spiegato il giovane terzino livornese.
Mattia ha poi rivelato cosa gli ha detto papà Cristiano: “L’ho incrociato fuori, sembrava distaccato, ma la verità è che ha paura di commuoversi davanti a tutti”, ha concluso il difensore.