Con il pesante 4-0 rifilato dalla Lazio alla Fiorentina, sul campo del Franchi, si è chiusa la nona giornata del campionato di Serie A. Il Napoli prima s’affanna, poi dilaga nel finale e col 4-1 alla Cremonese rimane in vetta alla classifica. In solitaria, considerata la frenata dell’Atalanta che, avanti di due reti a Udine (Lookmann e Muriel su rigore) si è fatta recuperare per il 2-2 finale. Friulani al terzo posto, a tre lunghezze dalla vetta della classifica, in condominio con il Milan (e con la Lazio), che nel secondo dei tre anticipi del sabato pomeriggio aveva condannato la Juventus alla figuraccia (e alla seconda sconfitta nelle ultime tre giornate), grazie all’uno-due firmato Tomori e Brahim Diaz. Ha vinto la Roma, 19 punti in classifica, ma quanta fatica contro il Lecce ridotto in 10 per oltre un’ora di gioco, per il rosso diretto rimediato da Hjumland. Ha deciso la contesa tutta in giallorosso il rigore segnato da Dybala, che ha accusato un grave guaio muscolare (possibile stop di un paio di mesi). Si è rialzata l’Inter grazie alla doppietta di un super Edin Dzeko al Sassuolo (1-2 al Mapei Stadium). Il Torino ha evitato la quarta sconfitta di fila nelle battute finali del match pareggiando 1-1 contro l’Empoli, passato in vantaggio con il primo gol stagionale (e che gol, in rovesciata) di Mattia Destro. Sempre nel finale ha esultato pure la Salernitana: al 92’ Dia ha mandato in estasi l’Arechi e ha consentito ai granata di tornare al successo (2-1 al Verona, Cioffi è stato esonerato). Non si ferma il Monza di Palladino: terza vittoria di fila senza subire gol, si è inchinata pure lo Spezia battuto 2-0. Esordio con pareggio, infine, per Dejan Stankovic sulla panchina della Sampdoria: 1-1 a Bologna, con tanto di fischi rivolti ai rossoblù di Thiago Motta.