ll Sudtirol dei miracoli miete un’altra vittima illustre. Gli altoatesini hanno svoltato da quando Pierpaolo Bisoli si è accomodato in panchina sostituendo Leandro Greco dopo le prime tre gare di campionato, tutte perse dal Sudtirol. La formazione trentina, promossa in B per la prima volta nella sua storia, ha vissuto un’estate piuttosto travagliata coincisa con l’esonero di Lamberto Zauli dopo le prime uscite tutt’altro che positive della squadra (eliminata dalla Coppa Italia al primo turno). L’intervento del ds Paolo Bravo ha portato alla rottura con l’ex tecnico della Juventus Under 23 e al breve interregno di Greco, allenatore in seconda, che non ha garantito i risultati sperati: dopo i primi 270’ di Serie B il Sudtirol era sul fondo della classifica.
L’arrivo di Bisoli ha subito portato una ventata di entusiasmo, tradotta in vittorie e in una risalita in classifica da applausi. Il Sudtirol ora è nono, grazie alle quattro vittorie e ai due pareggi ottenuti in 6 gare. L’imbattibilità si traduce in 14 punti sui 18 a disposizione, facendo del Sudtirol una delle formazioni più in forma del momento.
Ieri, nel posticipo della nona giornata, gli altoatesini hanno espugnato il Renato Curi dando un altro dispiacere al Perugia, tra l’altro ex squadra di Bisoli che in Umbria ci ha giocato e poi allenato. Il ko subito ha provocato le dimissioni di Silvio Baldini, a sole tre giornate dal suo arrivo. L’ottimo andamento del Sudtirol non è passato inosservato neppure alla Red Bull: secondo indiscrezioni, negate in parte dal presidente del club Pfeifer, il colosso attivo anche in Formula 1 sarebbe interessato a entrare in società. Al momento si parla soltanto di contatti a livello sportivo, come spiegato da Pfeifer, anche se non è da escludere un ingresso della Red Bull tramite l’acquisizione di quote societarie o attraverso il versamento di nuovi capitali che potrebbero favorire la crescita esponenziale del Sudtirol.