La fase a gironi dei Mondiali ha decretato le 16 formazioni che a partire da oggi si affronteranno in gare a eliminazione diretta. Otto europee (Olanda, Croazia, Inghilterra, Francia, Polonia, Spagna, Portogallo e Svizzera), due sudamericane (Argentina e Brasile), due asiatiche (Giappone e Corea del Sud), due africane (Marocco e Senegal), più l’Australia e gli Stati Uniti. Fuori i padroni di casa del Qatar (con 0 punti), ma soprattutto Germania, Belgio e Uruguay, le grandi delusioni della prima parte del Mondiale. Le sorprese non sono mancate. L’Australia si è qualificata agli ottavi dove mancava dal 2006 (l’Italia la eliminò col rigore di Totti al 95’), la Corea del Sud l’ha spuntata sull’Uruguay, la Polonia sul Messico, la Svizzera sul Camerun e sulla Serbia di Milinkovic-Savic e Vlahovic.
Il Giappone ha vinto il suo girone battendo Spagna e Germania, il Marocco ha dominato contro Croazia e Belgio. Ma ora tutto si azzera.
Gli ottavi di finale iniziano oggi con Olanda-Usa e Argentina-Australia. Gli orange hanno vinto il loro raggruppamento davanti al Senegal e all’Ecuador, gli Usa vincendo lo scontro diretto con l’Iran sono arrivati secondi, imbattuti, dietro l’Inghilterra.
Grande rimonta dell’Argentina, che dopo l’incredibile passo falso all’esordio con l’Arabia Saudita, spinta da Messi ha vinto il girone.
Domani per l’Inghilterra c’è il pericolo Senegal, squadra attrezzata e fisicata, che ha messo subito in apprensione l’Olanda. La Francia affronta la Polonia e sarà faccia a faccia tra due degli attaccanti più forti in circolazione: Mbappè e Lewandowski.
Lunedì toccherà al Giappone, che affronta la Croazia, mentre il Brasile, la squadra che è parsa più concentrata, se la vedrà con l’ostica Corea del Sud, galvanizzata dal gol qualificazione al 91’ contro il Portogallo.
Infine, martedì il Marocco, nonostante la vittoria del girone, ha pescato la Spagna, mentre il Portogallo di Cristiano Ronaldo se la vedrà contro la Svizzera.