La lunga epopea di Cristiano Ronaldo nei campionati europei per club sembra essere vicina al capolinea. I tanti anni vissuti al vertice, a spartirsi con Messi il titolo di miglior giocatore del mondo, non bastano per avere offerte dal calcio d’élite, che oggi pare essersi dimenticato del fuoriclasse portoghese.
Rescisso il contratto con il Manchester United ed eliminato dal Mondiale con il Portogallo, il fuoriclasse lusitano si trova ora a riflettere sull’immediato futuro. Vuole una sistemazione all’altezza del suo curriculum, da un lato ha un’offerta ricchissima dall’Al-Nassr che gli garantirebbe uno stipendio da favola, dall’altra vorrebbe dimostrare di poter ancora dire la sua nei tornei d’élite, ma nessuno sembra disposto a dargli una possibilità.
Gli ultimi mesi di Ronaldo calciatore non sono stati strabilianti. Male allo United, dove ha litigato con Ten Hag e con la proprietà. Anonimo in Qatar 2022, tanto da suggerire a Fernando Santos, ct portoghese, di lasciarlo in panchina per dare spazio a Gonçalo Ramos. Altre scelte, come Cancelo e Leao inizialmente in panchina contro il Marocco, hanno fatto discutere ancor più del Ronaldo messo a sedere tra le riserve, segno che le prestazioni cronologicamente più vicine tendevano a dare ragione al selezionatore.
Nelle prossime settimane potrebbero esserci novità, con l’appropinquarsi della finestra invernale dei trasferimenti, ma per Ronaldo non sarà facile strappare in Europa un contratto alle condizioni d’ingaggio a cui è arrivato nelle stagioni al Real, alla Juventus o al Manchester United, ancor meno dopo aver fatto parlare di sé soprattutto per l’intervista con cui ha “rotto” con i Red Devils, piuttosto che per i rumors sugli attriti con Fernando Santos nel corso della rassegna intercontinentale.