ll Tar del Lazio arriva in soccorso della Juventus: illegittimo il rifiuto della Covisoc, i legali difensori del club bianconero hanno diritto a leggere il carteggio intercorso tra la Covisoc e la Procura Federale.
La Juventus incassa un punto a favore e guarda con maggiore ottimismo al processo per il caso plusvalenze, che vale 15 punti in classifica. I legali del club bianconero (Clarizia, Apa, Sangiorgio e Paolantonio) hanno ottenuto un aiuto concreto dal collegio della prima sezione del Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso presentato contro la Figc e la Covisoc, nei confronti della Procura Federale, respingendo di fatto le richieste sull’inammissibilità e sull’infondatezza del ricorso. “Non è un atto pre-procedimentale”, si legge nelle dodici pagine di motivazioni.
La Juventus ha diritto a leggere gli atti: il carteggio tra Covisoc e Procura Federale dell’aprile 2021 finirà tra le mani dei legali difensori della Juventus. Il Tar del Lazio ha ritenuto illegittimo il rifiuto formulato dalla Covisoc, concedendo al club bianconero di potersi difendere con maggiore veemenza per ribaltare l’esito penalizzante della Corte d’Appello Federale.
Il ricorso della Juventus poggia sull’infondatezza dell’accusa di alterazione del risultato sportivo tramite plusvalenze, giudicate fittizie e pompate dall’accusa. Ben 99 pagine di ricorso, per ottenere la restituzione dei 15 punti di penalizzazione e spingere la Juventus verso la seconda posizione di classifica, alle spalle del Napoli. La Juventus ha sottolineato che la condanna si lega a un’infrazione mai contestata e la ritiene infondata, in quanto le “plusvalenze da operazioni incrociate comportano un beneficio di tipo finanziato, ma non producono liquidità”, si legge nel ricorso.
Le plusvalenze, dunque, non sarebbero state utilizzate per produrre liquidità da investire sul mercato, per rinforzare la rosa e ottenere risultati sul campo. Da qui l’infondatezza della penalizzazione.