In attesa di brindare alla vittoria dello scudetto, il Napoli deve iniziare a scacciare via gli estimatori dei suoi due gioielli più lucenti: Kvaratskhelia e Osimhen.
Gli azzurri conservano un ottimo margine di sicurezza sulla più diretta inseguitrice, l’Inter, ma più che delle avversarie in campo, deve iniziare a preoccuparsi delle prime imponenti sirene di mercato che vedono come protagonisti Osimhen e Kvaratskhelia.
Il georgiano è l’autentica rivelazione della straordinaria stagione del Napoli. I top club europei sono pronti a calare sul tavolo fior di milioni di euro pur di accaparrarselo. Tra tutti c’è il Real Madrid, che ha pronto l’asso nella manica: Guti, l’idolo di Kvaratskhelia fin da quando era bambino.
L’ex centrocampista dei Blancos, ospite della trasmissione El Chiringuito, ha inviato un messaggio al calciatore del Napoli: “Se vieni al Real ti regalo la mia maglietta”. Un segno di stima verso il georgiano, che aveva dichiarato di amare il calcio grazie a Guti e alle sue giocate. E che in Georgia, a quei tempi, non si trovavano sue magliette: “Allora ho comprato una magliettina bianca e ho scritto sopra il suo numero 14”, disse Kvara.
Per strappare l’attaccante al Napoli serviranno almeno 80 milioni di euro, circa 40 in meno di quelli che i partenopei potrebbero richiedere per Osimhen, che intanto strizza l’occhio alla Premier League, non nascondendo il sogno di trasferirsi in Inghilterra nel prossimo futuro. “Gioco in uno dei campionati top 5 al mondo, ma le persone considerano la Premier League il miglior campionato in assoluto. Ora sono in Serie A, ma lavoro per giocare in Premier. Fa parte di un processo, ora però penso all’Italia e a un torneo in cui è difficile giocare”, ha detto il nigeriano.
Osimhen, nel corso della conferenza stampa tenuta durante la cerimonia di premiazione come miglior atleta straniero in Italia, secondo la stampa estera, ha lodato Kvaratskhelia (“Gli vogliamo tutti bene, per quanto fa dentro e fuori dal campo, può vincere il Pallone d’Oro”) e il tecnico Spalletti: “Per me è stato fondamentale, mi ha detto che sarei stato un calciatore importante per il Napoli. Mi ha aiutato tanto e devo dirgli grazie”.