Calcio

Il Catanzaro festeggia la B, il Catania torna tra i professionisti

È festa grande a Catanzaro e Catania. Calabresi ed etnei hanno conquistato le rispettive promozioni in B e in Lega Pro dopo un viaggio travolgente, terminato in anticipo: entrambe erano sicure di salire di categoria già al termine del girone di andata.
Il Catanzaro esulta per aver ritrovato la cadetteria dopo 17 anni di assenza, a 19 anni dall’ultima promozione, dopo aver incassato un fallimento ed essere ripartiti con progetti molto meno ambiziosi. Al Catania, invece, è bastato un solo anno di D per tornare nel professionismo, perso lo scorso anno, a campionato in corso, per problemi economici.
Il salto di categoria del Catanzaro è figlio di un progetto triennale e di un lavoro certosino sul mercato: pochi innesti, ogni anno, per assemblare un organico fortissimo, che con pochissimi ritocchi potrà dire la sua, ad alti livelli, anche in Serie B. Il Catania, invece, è una società nuova di zecca. Il suo patron Ross Pelligra, 43 anni, è arrivato dall’Australia per riportare i rossazzurri almeno in Serie B, con investimenti importanti già nei dilettanti e una rosa di livello assoluto, affidata a un tecnico in rampa di lancio (Giovanni Ferraro, artefice della promozione in C del Giugliano l’anno passato), che ha dominato il girone I e sbranato ogni singolo avversario, fino a conquistare la promozione in C già a marzo.
Come ha fatto il Catanzaro dei record del presidente Floriano Noto, che ha avuto il coraggio e la bravura di confermare il dg Foresti e soprattutto l’allenatore Vivarini dopo la delusione dello scorso anno (eliminazione in semifinale, al 95’ nei playoff col Padova). Una doppia scelta azzeccata che ha portato i frutti sperati. Da una parte Fulignati, Martinelli, Verna, Vandeputte e Iemmello; dall’altra Lorenzini, Sarno, Lodi, De Luca e Jefferson. Calciatori di qualità, di altra categoria, professionisti esemplari che hanno condotto le rispettive squadre a un traguardo sempre alla portata.
(Credits: pagina Facebook Catanzaro)
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