La scomparsa di Silvio Berlusconi ha scosso il mondo del calcio e non solo, anche per quello da giorni non si parla di altro. Non potrebbe essere altrimenti visto quanto ha lasciato al mondo pallonaro e non solo. Per tutti un rivoluzionario del pallone, stimato e visionario con idee innovative e che con il Milan ha trovato successi in Italia e in Europa. L’ultimo capitolo sportivo è stato al Monza, a casa sua. Un altra storia di sport visto che ha portato i brianzoli in Serie A dalla Serie C.
Da lunedì, giorno della sua morte, a mercoledì, giorno in cui si è dato l’ultimo saluto all’ex Premier, tutti hanno voluto esprimere il loro cordoglio per la scomparsa del Cavaliere. I funerali si sono tenuti in una Piazza Duomo a Milano davvero gremita. Circa quindicimila le persone che hanno voluto presenziare alla messa funebre, limite imposto dalle autorità per tenere la situazione sotto controllo. Dal mondo dello spettacolo a quello della politica fino al calcio: tanti dirigenti erano presenti per dare l’ultimo saluto al presidente rivoluzionario.
Sin dalla mattina la Piazza ha iniziato a riempirsi e a poco a poco sono arrivati anche i primi volti noti: Marotta e Zhang per l’Inter, tutta la squadra del Monza, Allegri della Juve che, con il Milan, di Berlusconi ha vinto uno scudetto, De Laurentiis, Lotito e Cairo. Presente anche l’ex tecnico dei brianzoli Giovanni Stroppa e tante vecchie glorie rossonere, come Sacchi, Capello, Baresi, Donadoni, Massaro, Albertini, Boban e Giovanni e Filippo Galli. Mancava soltantoPaolo Maldini all’appello. Loro e tanti altri hanno voluto ricordare il Cavaliere perché ha lasciato un’impronta importante nella storia del calcio e non solo.