Luis Enrique potrebbe non allenare Mbappè al Psg. Il neo-tecnico dei transalpini, presentato ieri in pompa magna, ha ascoltato attentamente le dichiarazioni del suo presidente, Nasser Al-Khelaifi, che senza troppi giri di parole ha dato via libera alla cessione del suo pezzo più pregiato. Mbappè ha il contratto in scadenza al 2024 e non sembra assolutamente interessato a rinnovarlo. Di fronte alla mancata estensione dell’accordo fino al 2025, Al-Khelaifi ha risposto mettendo l’attaccante sul mercato: “La nostra posizione è chiara, se vuole rimanere al Psg dovrà firmare il rinnovo del contratto. Non permetteremo, a lui che è il miglior calciatore del mondo, di andare via a parametro zero”.
Parole chiare, che hanno immediatamente attivato alcuni tra i principali club di tutta Europa, oltre agli arabi, già pronti a presentare offerte mostruose pur di accaparrarsi Mbappè, che non ha mai smesso di pensare al Real Madrid, neppure dopo aver ritoccato verso l’alto il suo ingaggio con il Psg. I blancos, però, non hanno alcuna intenzione di accontentare le richieste del Psg: 200 milioni di euro sono troppi per le casse del Real. Inoltre, peserebbe anche un bonus in caso di vittoria del Pallone d’oro, con altri 50 milioni da versare. Considerato che da gennaio 2024, l’attaccante può firmare con qualsiasi altro club, a parametro zero, viene da sé che senza uno maxi-sconto sulla richiesta, l’attaccante non si muoverà da Parigi, col rischio concreto, per il Psg, di perderlo a costo zero.
Intanto Al-Khelaifi non ha fatto nulla per nascondere la sua amarezza: “Mbappé ci aveva detto che non avrebbe mai lasciato Parigi gratis, non è colpa mia se ha cambiato idea”, ha commentato il patron del Psg.