SUBITO OLIMPIA-VIRTUS: TANTE ASSENZE, MA NESSUNO VUOLE PERDERE
Ancora loro, le due superpotenze del basket nazionale. Che quest’anno hanno un duplice obiettivo: spartirsi il tricolore, come già avvenuto nelle ultime due stagioni, e soprattutto tentare di dare l’assalto all’Europa che conta, quella di Eurolega, che dopo più di un decennio tornerà ad annoverare due formazioni italiane allo start. Olimpia e Virtus, Milano e Bologna: non c’è molto altro da aggiungere, se non che la prima sfida stagionale arriva appena 100 giorni e spiccioli dopo l’ultimo confronto diretto, quello che a giugno ha consegnato agli eredi delle “scarpette rosse” il 29esimo scudetto della loro storia. Stavolta però sarà tutta un’altra musica: intanto perché nessuna delle due arriva alla sfida pronta e preparata a dettare legge, complice un mese di preparazione condizionato eccome dai tanti giocatori arrivati alla spicciolata dopo le fatiche di EuroBasket. Ma soprattutto perché l’infermeria ha deciso di farla da padrona, di fatto obbligando Messina e Scariolo ad arrabattarsi con quello che avevano a disposizione. L’Olimpia si presenta al primo duello stagionale con Datome, Shields, Pangos e Voigtmann ai box, la Virtus “risponde” con i forfait di Teodosic, Shengelia, Abass, Jaithe e Hackett: sarebbe un quintetto titolare coi fiocchi, e in parte lo sarà, ma seduto a bordo campo (o sul divano di casa). Per ovvie ragioni il primo scontro diretto non potrà offrire molti più spunti, se non quelli calati all’interno di un confronto che arriva prestissimo, del quale entrambi i coach forse avrebbero anche voluto fare a meno. Perché la Supercoppa è pur sempre una competizione ufficiale e brutte figure non sono ammesse, benché Scariolo abbia sgombrato il campo da qualsiasi dubbio parlando di “precampionato”. Eppure un anno fa, quando la Virtus alzò il trofeo tutti (giustamente) fecero festa.
I TANTI VOLTI NUOVI E I POSSIBILI OUTSIDER
Chi saranno le stelle del primo scontro della nuova annata? A Bologna tutti gli occhi sono puntati su Semi Ojeleye e Jordan Mickey, che saranno chiamati anche a giocare per qualche minuto a testa da 5 (cioè da centro) vista la penuria di lunghi di cui dispone la Virtus. L’Olimpia è curiosa di vedere come uscirà dai blocchi Mitrou-Long, che torna a casa (si gioca a Brescia) consapevole di poter disporre di tanti minuti e palloni nelle mani. Serata da segnare col pennarello rosso anche per Tommaso Baldasso, una delle possibili chiavi in uscita dalla panchina. Messina potrà disporre di Melli, Ricci, Tonut e Biligha, che assieme ai virtussini Mannion e Pajola formano più della metà della squadra azzurra che ha sfiorato l’impresa a EuroBasket. Sarà insomma una Supercoppa all’italiana, ma occhio all’altra semifinale tra Tortona e Brescia, due squadre che hanno lavorato bene a settembre, sognando il colpaccio.