IL DESTINO AZZURRO APPESO AL RISULTATO DI UCRAINA-CROAZIA
La vittoria sulla Croazia è servita per riportare il sereno in casa Italia dopo lo scivolone (pesante) con l’Ucraina, ma la gioia per il ritorno alla W è durata lo spazio di pochi minuti. Giusto il tempo di prendere la calcolatrice e lanciarsi in qualche calcolo di classifica alla vigilia dell’ultima giornata di gara del girone C, che vedrà gli azzurri di Pozzecco impegnati alle 21 di giovedì 8 settembre contro la modesta Gran Bretagna (scontata la terza vittoria su cinque gare: un ko. assumerebbe le sembianze di una Caporetto). Prima, alle 14,15, scenderanno sul parquet del Forum d’Assago proprio Croazia e Ucraina, con l’Italia naturalmente spettatrice assai interessata, mentre a seguire la Grecia (già certa del primato) affronterà l’Estonia, alla quale non basterà vincere per garantirsi un posto negli ottavi, semmai solo per salvare l’onore. L’impossibilità di effettuare le partite in contemporanea rischia di produrre verdetti già scontati prima della palla a due, e paradossalmente a rimetterci più di tutte potrebbe essere proprio la nazionale del Poz.
LE COMBINAZIONI: SE L’UCRAINA VINCE SARÀ TERZO POSTO
La cui colpa più grande, indipendentemente da come finirà la storia, è stata quella di perdere di 11 punti contro l’Ucraina. E quel blackout prolungato tra terzo e quarto periodo rischia di rivelarsi alla stregua di una mannaia per l’Italia, che adesso deve sperare principalmente in un favore degli ucraini per riuscire ad evitare di chiudere la prima fase al quarto posto. La nazionale dell’est è più che mai padrona del proprio destino: nel computo delle combinazioni, dando per scontata la vittoria degli azzurri contro la Gran Bretagna (un ko. spedirebbe la nazionale automaticamente al quarto posto), l’Ucraina si garantirebbe il secondo posto battendo la Croazia e permetterebbe all’Italia di scavalcare i balcanici. Va da se che gli ucraini potrebbero arrivare secondi anche in caso di sconfitta con massimo 8 punti di scarto, ma a quel punto l’Italia finirebbe quarta. Con una sconfitta compresa tra 9 e 17 punti di scarto sarebbero i croati a chiudere al secondo posto, con l’Ucraina terza. Nel caso in cui la Croazia dovesse vincere con 18 punti o più punti di scarto a finire terza sarebbe l’Italia, con gli ucraini a quel punto relegati al quarto posto. È evidente insomma come la nazionale del Poz non dipenda quasi in alcun modo da se stessa, ma che anzi intorno alle 16 già conoscerà con ogni probabilità il suo destino, dal momento che la gara con la Gran Bretagna dovrebbe rivelarsi alla stregua di una formalità. Il pericolo è presto detto: arrivare quarti significa incrociare al 99% agli ottavi la Serbia di Nikola Jokic, MVP delle ultime due regular season NBA, attesa dalla sfida decisiva per il primato del girone D contro la Polonia. Il peggiore degli incastri possibili.