L’anticipazione del Times ha svegliato l’attenzione sulla vicenda del mancato rispetto delle norme sul Fair Play Finanziario e fatto emergere maggiori dettagli. Le indiscrezioni del quotidiano inglese si riferivano a un possibile annuncio da parte della UEFA, nel prossimo mese, di sanzioni per diversi club che avrebbero violato le regole dell’FPF fino alla stagione 2020/21, tra cui Barcellona, Paris Saint-Germain, Juventus, Inter e Roma. Dalla Svizzera, poi, queste voci sono state confermate. Saranno circa venti i club interessati da sanzioni. Per quanto riguarda le italiane, la Juventus (ha aperto un contenzioso relativo alla vicenda Superlega davanti alla Corte di Giustizia Europea, il cui verdetto è atteso entro inizio 2023) è tra quelle messe peggio.
Tuttavia, la società bianconera sta seguendo un risanamento rapido e non è spaventata da un’ammenda che potrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni di euro. Ed è già al lavoro per cercare di invertire il trend dopo aver chiuso a giugno un altro bilancio in forte perdita. Anche il Milan pagherà lo scotto di interventi sul mercato decisi per riportare la squadra ai vertici italiani ed europei: il club rossonero dovrebbe cavarsela con 2 milioni di euro di ammenda. Il club rossonero era già stato colpito da sanzioni UEFA relative al FPF nel 2019/20, con un accordo che aveva portato all’esclusione dalla UEFA Europa League per le violazioni al Fair Play Finanziario nei periodi di monitoraggio 2015-2018 e 2016-2018. Seguono Roma e Inter che stanno trattando con la UEFA un settlement agreement la cui chiusura è prevista nel mese di settembre. Ci saranno lievi sanzioni per entrambe ma non sono escluse restrizioni al mercato, con l’obbligo di chiudere il saldo dei trasferimenti della stagione in attivo. La UEFA, rispetto al recente passato, ha tuttavia adottato un atteggiamento più morbido anche in virtù della situazione economica di tutte le società messe in ginocchio dal periodo Covid nel biennio 2019-2021 con mancati introiti derivanti dagli stadi chiusi e dai pochi investimenti degli sponsor. Non sorprende che al primo posto per la violazione delle norme relative al Fair Play Finanziario ci sia il Paris Saint-Germain: per il club francese è prevista una multa di circa 10 milioni di euro.