Lorenzo Sonego può alzare le braccia al cielo: a Metz, nel torneo Atp 250, disputato in concomitanza con la Rod Laver Cup che in questi giorni ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo per l’ultima esibizione di Roger Federer, il tennista azzurro ha battuto in finale Aleksandr Bublik con il punteggio di 7-6 6-2, conquistando così il terzo titolo Atp della propria carriera.
È stato l’epilogo migliore per Sonego, sicuramente non per il torneo, perché dopo un combattutissimo primo set, nel quale l’azzurro ha salvato tre palle break nel quinto game rimontando da 0-40 e ha vinto al tie-break, il secondo è stato quasi una farsa. Bublik, infatti, ha completamente perso la testa dopo aver subito il primo break della partita: non gli è bastato polemizzare con il giudice di sedia, ha cominciato a servire da sotto, a ridere in modo sarcastico e ha persino provato una comoda volée con il manico della racchetta facilitando il 4-1 di Sonego.
Ovviamente l’atteggiamento di Bublik non toglie nulla allo straordinario torneo disputato da Sonego, che ha chiuso senza perdere neppure un set. Ha battuto tutti i suoi avversari 2-0, nell’ordine Karatsev, Simon, Korda e Hurkacz prima di Bublik, ognuno davanti a lui nel ranking, fatta eccezione per Simon. Per il torinese è un trionfo importantissimo, il primo sul cemento dopo quello sull’erba di Antalya nel 2019 e sulla terra di Cagliari nel 2021, e anche il primo di un 2022 che finora non aveva regalato grandi gioie.