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Subbuteo, al via i Mondiali a Roma: l’Italia alla conquista del mondo

Quanto 75 anni fa a Tunbridge Wells, cittadina della regione del Kent, l’ornitologo Peter Adolph pensò bene di convertire un comune passatempo in qualcosa di più impegnato, mai si sarebbe potuto immaginare del grande successo planetario che la sua invenzione avrebbe prodotto in giro per il mondo. Eppure fece una cosa abbastanza semplice: riprese né più né meno un gioco degli anni ’30 chiamato “New Footy” e lo reinterpretò secondo quello che era il suo gusto, pensando di chiamarlo “The Hobby” (il passatempo, appunto) ma sentendosi dire dall’ufficio brevetti britannico che quel nome non poteva essere utilizzabile, poiché troppo generico. Ma “The Hobby” indica anche una particolare specie di falco, il lodolaio, e il nome scientifico attribuitogli da Carlo Linneo, “Falco Subbueto”, suggerì a Adolph di utilizzare proprio il suffisso Subbuteo per battezzare la sua nuova invenzione. Nacque così uno dei giochi da tavola più famosi e diffusi al mondo, che per festeggiare la ricorrenza dei 75 anni dalla nascita riunirà a Roma dal 16 al 18 settembre i migliori interpreti internazionali, pronti a darsi battaglia in quello che è a tutti gli effetti un vero e proprio mondiale.
LA RASSEGNA DIE RECORD: 26 NAZIONALI PER 13 TITOLI
Se ne facciano pure una ragione in Qatar, dove tra due mesi partirà l’altro mondiale: quello di Subbuteo è un evento che porterà a Cinecittà World atleti da ben 26 nazioni, con oltre 300 partecipanti che si divideranno nelle sei categorie della rassegna capitolina. La Open è quella che va per la maggiore: l’Italia arriva all’appuntamento come una delle nazionali favorite, forte dei 15 titoli mondiali conquistati nella storia del gioco, inserita nel girone della prima fase nel raggruppamento con Francia, Gibilterra e Galles. Il titolo verrà assegnato poi anche nelle categorie Veteran (dove gli azzurri vantano 13 titoli), Ladies, Under 20, Under 16 e Under 12, precedute nella giornata inaugurale dalla Waddington Cup (una sorta di torneo premondiale), e tutte le categorie prevedono sia la gara a squadre che quella individuale. In totale sono 42 gli atleti che i commissari tecnici azzurri hanno convocato per il mondiale di casa: Marco Lamberti, Gianfranco Calonico, Stefano Buono, Alfredo Palmieri, Cesare Natoli e Luca Bisio hanno potuto attingere a un serbatoio piuttosto ampio, perché le nuove generazioni hanno saputo accogliere il fascino di un gioco che in Italia è esploso tra gli anni ’70 e ’80, ma che nel nuovo millennio sta conoscendo una vera e propria riscoperta. Tanto che due dei grandi favoriti per la vittoria finale nella categoria Open sono il campione del mondo in carica Matteo Ciccarelli e il pluricampione italiano Luca Colangelo.
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