Tocca a Jannik Sinner tenere alto l’onore dell’Italia sul cemento di Cincinnati. Contro Miomir Kecmanovic, nella sfida di secondo turno in programma intorno alle 18,30 italiane, l’altoatesino punta a dare continuità al successo ottenuto all’esordio nel torneo dell’Ohio contro Thanasi Kokkinakis, match assai complicato nel quale Jannik s’è ritrovato sotto di un set dopo aver perso al tiebreak il primo parziale, bravo poi a riequilibrare la situazione e soprattutto a imporsi nel tiebreak decisivo del terzo.
Un incontro nel quale la differenza l’hanno fatta pochi punti, tutti decisivi, con percentuali assai simili tra i due giocatori e la sensazione di un equilibrio che si sarebbe rotto solo per poco. Alla fine al secondo turno è avanzato Sinner, che contro il serbo Kecmanovic dovrà soprattutto ritrovare un po’ di energie e provare a tenere fede a ciò che racconta il passato, dal momento che l’italiano si è imposto in entrambe le sfide disputate contro quello che da inizio stagione è diventato una sorta di “bestia nera” del tennis azzurro.
AL SERBO MANCA SOLO SINNER ALLA COLLEZIONE DI “ITALIANI”
Kec ha infatti vinto tutte le gare disputate contro tennisti italiani nel corso del 2022: se le sfide fatte sue a Sydney e poi agli Australian Open contro Caruso e Travaglia potevano anche starci, ranking alla mano, quelle successivamente arrivate contro Sonego (sempre in Australia e poi a Rio de Janeiro), Cecchinato (a Santiago) e soprattutto Berrettini a Indian Wells ne hanno certificato la fama di giustiziere.
Sinner dovrà interrompere questo trend e per farlo potrà prendere spunto dalle vittorie ottenute nel 2019 nel corso delle Next Gen ATP Finals di Milano e nel 2021 nel torneo di Melbourne, in preparazione al primo slam stagionale. Il tennista serbo però ha mostrato una certa continuità anche nel recente passato: a Los Cabos due settimane fa ha centrato la semifinale, battuto poi da Medvedev, mentre a Montreal ha pagato dazio a un po’ di stanchezza cedendo a Van de Zandschulp.
Ma la vittoria al debutto a Cincinnati su Carreno Busta, reduce dalla cavalcata vincente di Montreal, ha fatto capire a tutti di che pasta è fatto Miomir, che contro Sinner punta a confermarsi come il guastafeste dei piani italiani. Per chi vince agli ottavi l’avversario uscirà fuori dal confronto tra De Minaur e Auger-Aliassime, altri due elementi che nel corso dell’anno solare hanno dimostrato di essere brutte gatte da pelare. Sinner sapeva che la parte di tabellone dov’è capitato non sarebbe stata delle più semplici, ma contro Kecmanovic cerca punti pesanti anche per risalire il ranking e avvicinarsi alla top ten (oggi è numero 12), magari auspicando che una mano gliela dia l’amico e connazionale Fognini, atteso dal russo Rublev (numero 11).