A circa tre mesi dal verdetto del Tas di Losanna sul ricorso presentato dalla Wada contro l’assoluzione di Sinner da parte dell’Itia, dopo la positività al Clostebol, Adriano Panatta ha dedicato una lettera aperta a Jannik Sinner dalle colonne de Il Corriere della Sera. Un incoraggiamento sentito in vista della sfida dell’altoatesino con il trentunenne statunitense Marcos Giron agli Australian Open.
“La chiamano pressione, ma che vuoi farci?”
“La chiamano pressione, ma che vuoi farci? Tu la conosci bene, è da un anno che ci convivi. E continui a vincere, che è una gran bella risposta a chi questa storia la sta tirando per le lunghe, malgrado tu sia stato già assolto, e alla nuova categoria dei tennisti influencer, che ne approfittano con grande cattivo gusto per strappare qualche like in più” , ha scritto Panatta. Verosimile il riferimento all’australiano Nick Kyrgios, che non ha mai lesinato attacchi al collega italiano.
“Tieni sempre duro”
Panatta ha poi aggiunto e concluso: “Caro Jannik, più vinci più questo processo, se dovesse risolversi in una condanna, sembrerà ingiusto. Per cui ti posso chiedere solo di continuare a vincere. Agli Australian Open hai anche un buon tabellone, approfittane. Tieni sempre duro. Noi tutti facciamo il tifo per te”.