L’appuntamento con il podcast “La telefonata” è ormai imperdibile per gli appassionati di tennis. Come riportato da CorrieredelloSport.com, Panatta e Bertolucci si sono scatenati nel commento del successo di Sinner su De Minaur nei quarti di finale degli Australian Open. Panatta ha esordito spiedando: “Mi sento molto Sandra Mondaini nel commentare questa partita. Che barba, che noia, che p***e”. Se fossi De Minaur, gli avrei detto: no, guardate, io non ce vengo. Senza offesa, ma non ce vengo. È proprio il giocatore adatto a Sinner”.
Panatta: “Shelton? Dove vuoi che vada contro Sinner?”
Ora c’è Shelton. Panatta non ha dubbi: “Sonego ha giocato alla pari con Shelton. Adesso, contro Sinner, dove vuoi che vada? Al di là del servizio, veramente molto buono, probabilmente tra i migliori cinque in circolazione, è poca roba. In difesa non sa giocare, in attacco non è risolutivo. Ogni tanto fa un colpaccio, ma non preoccupa nell’andamento del match. Se tu sei un giocatore solido da fondo campo, ti fa il solletico. Shelton quando sbaglia, va fuori anche di un metro e mezzo, non fa delle palle che vanno vicino alle righe. A rete è un po’ acrobatico perché qualcosa comunque fa. Con Sinner veramente, ma dove va? Dovrebbe fare cinquanta ace”.
Bertolucci fa eco a Panatta
D’accordo Bertolucci: “Se fosse due su tre, magari strapperebbe un set con il tie-break e potrebbe diventare complicato, ma 3 su 5 non ha chance”.