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“Sinner? Credo che il verdetto sulla non negligenza sarà ribaltato”

MALAGA, SPAIN - NOVEMBER 24: Jannik Sinner of Team Italy reacts∑ in his single match against Tallon Griekspoor of Team Netherlands in the final tie between Italy and Netherlands during the Davis Cup Finals at Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena on November 24, 2024 in Malaga, Spain. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images for ITF)

Ci sono da ancora da attendere diversi mesi per conoscere il verdetto del Tas sul caso Clostebol che vede suo malgrado protagonista Jannik Sinner. L’udienza in questione, infatti, non è inserita nel calendario pubblicato dal tribunale e aggiornato fino al 12 febbraio. Tim Fuller, avvocato australiano che aveva difeso la nutatrice Shayna Jack in un caso di doping, ha espresso la sua opinione in merito al verdetto: “La mia opinione è che il verdetto sulla ‘non negligenza’ sarà ribaltato, con la conseguente imposizione di una sanzione”.

Fuller: “Quello di Sinner è un caso molto insolito”

A The Sydney Morning Herald, Fuller ha poi aggiunto “Direi che si tratta di un caso molto insolito. La Wada accetta il fatto che l’assunzione della sostanza non sia intenzionale, ma sostiene che ci sia un certo grado di colpa o negligenza per quello che è successo, e che quindi l’atleta abbia la responsabilità ultima. Quello in caso andrà esaminato, quindi, è il grado di colpa o negligenza, per quello si parla di una sospensione di uno o due anni. Fino a un anno di sospensione sarebbe un basso grado di negligenza”.

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