Il primo “duello” della nuova stagione, tra Juventus e Milan, è stato vinto dai bianconeri. Nella cornice americana dell’Al Dignity Health Sports Park di Carson, a pochi chilometri da Los Angeles, la Juventus si è imposta ai rigori battendo il Milan per 6-5, dopo che i tempi regolamentari si sono chiusi sul 2-2.
Il Milan è andato due volte in vantaggio: la prima con Thiaw, che di testa ha infilato in porta un calcio di punizione di Theo Hernandez (in precedenza a Leao era stato annullato l’1-0 per fuorigioco); la seconda con Giroud, lesto a girare a rete alla sua maniera. La Juventus è rimasta in piedi, pareggiando i conti con il suo nuovo capitano, Danilo (tap-in dopo la splendida respinta di Maignan sulla conclusione di Gatti) e con un autogol di Giroud, che ha deviato in rete un colpo di testa di Rugani su calcio piazzato di Chiesa. Ai calci di rigore sono risultati pesantissimi gli errori di Luka Romero, Pobega e del giovanissimo Bartesaghi. La Juve ne ha approfittato e con Soulé ha vinto la sfida a stelle e strisce.
Decisamente soddisfatto per la vittoria e per la prestazione, Max Allegri si è complimentato con Chiesa e Weah, autori di una buonissima partita: “Federico si è presentato bene, l’anno scorso è stato un anno di transizione per lui. Timothy ha avuto un buon impatto, è un giocatore valido. Sono contento di come sta lavorando. Vincente aiuta sempre, ma dobbiamo crescere ancora sul piano tecnico e fisico”.
Secondo stop di fila, invece, per il Milan, dopo il 3-2 rimediato in rimonta dal Real Madrid: “Un passo indietro rispetto alla gara con il Real? Non direi, chi ha giocato dal primo minuto si allena solo da 7 giorni”, ha dichiarato Pioli, che può consolarsi con l’ultimo arrivo, Chukwueze: “Cercavamo un giocatore con le sue caratteristiche, è rapido e tecnico, forte nell’uno contro uno, mi sembra un attaccante completo, ma fino a quando non lo alleno non lo potrò dire”.