Incerta come poche altre finali lo sono state da un lustro a questa parte, pronta a far sobbalzare sulla sedia la nicchia di appassionati (che pure non sono pochi) che o sugli spalti o sul divano di casa proveranno a capire chi potrà spuntarla in una serie che si preannuncia equilibrata e aperta a qualsiasi epilogo. San Marino e Parmaclima sanno perfettamente cosa le aspetta in questa prima decade settembrina: la finale delle Italian Baseball Series mette di fronte due tra le squadre più vincenti degli ultimi anni, tanto che i sammarinesi si presentano all’ultimo anno da campioni in carica, mentre gli emiliani hanno fatto capire di essere pronti a tutti pur di cucirsi nuovamente il tricolore al petto, forti anche della recente conquista della Coppa dei Campioni nella finalissima di giugno contro il quotato Amsterdam (il baseball europeo vive da sempre sul dualismo tra italiani e olandesi). Erano tre anni che Parma mancava dall’atto conclusivo della stagione: 11 sono i titoli in bacheca, mentre San Marino cerca il sesto scudetto in quella che è l’11esima finale della sua storia. Una sfida totale, equilibrata e (si spera) avvincente come poche.
ATTACCHI STELLARI PER UNA SERIE ALL’INSEGNA DELL’EQUILIBRIO
Guadagnare le prime pagine dei quotidiani o dei media sportivi nazionali è impresa ardua, ma il mondo del baseball guarda alla serie che scatterà sul diamante di Serravalle nella serata di giovedì 1° settembre con grande attenzione e curiosità. Le sfide stagionali hanno detto che nessuna delle due può definirsi superiore alla rivale: 3 vittorie a testa testimoniano un equilibrio pressoché totale, anche se poi le sfide di semifinale hanno avuto genesi ed epiloghi differenti. San Marino ha vinto abbastanza agevolmente contro Grosseto (4-1), Parma l’ha spuntata in gara 7 nel derby contro l’UnipolSai Bologna, ma da una serie così combattuta è impossibile non uscirne più forti. Così Guido Poma, coach degli emiliani, ha fatto capire di nutrire una fiducia totale nei suoi ragazzi, che per gara 1 recuperano il ricevitore Alberto Mineo, miglior fuoricampista stagionale con 7 home run. Il più atteso di tutti però sarà Emailin Montilla, lanciatore che ha letteralmente spaccato in due la serie contro Bologna. San Marino sul monte di lancio ha inserito proprio alla vigilia della semifinale un pezzo da novanta come Henry Centeno, ma affida molte delle sue velleità a Federico Celli, battitore designato anche per le prime gare della serie finale. Va da sé che gli attacchi delle finaliste hanno impressionato nel corso della stagione: 104 doppi, 19 tripli e 31 fuoricampo in 49 gare per i titani, 109 doppi, 9 tripli e 23 fuoricampo per i parmensi, chiamati a espugnare almeno una volta la Repubblica per rovesciare il fattore campo (si gioca al meglio delle 7 gare).