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Dru Yearwood perde la testa nella gara contro Philadelphia

Dru Yearwood, centrocampista dei New York Red Bulls ha scagliato un pallone in tribuna colpendo dei tifosi, in occasione della sfida di MLS contro Philadelphia. Salito sugli spalti per scusarsi, è stato allontanato! Poi la richiesta di perdono. Un episodio così, a memoria d’uomo, non si ricorda sia mai capitato in una partita di calcio. E’ accaduto tutto sabato scorso, nel recupero della sfida di Major League Soccer, il massimo campionato di calcio per club statunitensi e canadesi, tra New York Red Bulls e Philadelphia. 
Nel corso del terzo minuto di recupero, sul risultato di 2-0 in favore di Philadelphia, Dru Yearwood, calciatore del New York, ha scagliato il pallone in tribuna in segno di frustrazione (dopo un fallo fischiatogli contro) colpendo un gruppo di tifosi seduto sugli spalti. Espulso dall’arbitro per l’atteggiamento antisportivo, il centrocampista inglese classe 2000, resosi subito conto dell’accaduto, ha lasciato il terreno di gioco per recarsi immediatamente sugli spalti per verificare le condizioni dei tifosi colpiti e per scusarsi. Mentre l’arbitro segnava l’espulsione sul taccuino, Yearwood si è arrampicato tra gli spettatori, ma un uomo ha indicato di allontanarsi, che le persone infortunate non avrebbero accettato le sue scuse.
Un bambino piangeva, mentre il viso di una donna appariva gonfio con la bocca sanguinante.
A questo punto il calciatore cresciuto nel settore giovanile dell’Arsenal non ha potuto fare altro che ritornare mestamente in campo e rientrare negli spogliatoi. Nel post gara, la franchigia newyorkese e il giocatore hanno affidato il proprio pensiero sulla vicenda ad un post ufficiale apparso sui canali social del club. “La sicurezza di tutte le persone che vengono alla Red Bull Arena è di prioritaria importanza per la nostra organizzazione. Dru è molto dispiaciuto e si sente in colpa per l’accaduto e sa che il suo comportamento è stato inqualificabile. Prenderemo le misure necessarie affinché questi gesti non si ripetano. Noi, insieme a Dru, rimarremo in contatto con le famiglie coinvolte per assicurarci che stiano bene”.
A seguire, le parole del calciatore Yearwood, che ha chiesto perdono ai tifosi coinvolti: “Voglio scusarmi dal profondo del mio cuore con i tifosi che ho colpito. Le emozioni della partita hanno preso il sopravvento e ho deluso il club e tutti i tifosi dei New York Red Bull. Spero che i tifosi stiano bene e che mi possano perdonare”.
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