Jürgen Klopp è tornato L’ex tecnico del Liverpool è ufficialmente il nuovo “Global Head of Soccer” della Red Bull. Un ruolo di capillare importanza. L’allenatore tedesco supervisionerà la rete internazionale dei club calcistici dell’azienda. Sarà un punto di riferimento per un nuovo universo calcistico nel quale si appresta a muovere i primi passi.
Klopp: “Non potrei essere più emozionato”
Klopp non ha nascosto la sua felicità: “Dopo quasi venticinque anni, non potrei essere più emozionato di essere coinvolto in un progetto come questo. Il ruolo è cambiato, ma non la mia passione per il calcio e le persone che rendono questo gioco ciò che è. Unendomi alla Red Bull a livello globale voglio sviluppare, migliorare e supportare l’incredibile talento calcistico che abbiamo a nostra disposizione. Ci sono molti modi in cui possiamo farlo, utilizzando la conoscenza e l’esperienza ad alti livelli che Red Bull possiede per imparare da altri sport e altri settori”.
Klopp ha poi aggiunto: “Avrò un ruolo di mentore per gli allenatori e le dirigenze dei club della Red Bull ma, in definitiva, sono parte di un’organizzazione che è unica, innovativa e lungimirante. Come ho detto, questo non potrebbe entusiasmarmi di più”.
Klopp, due clausole di svincolo nel nuovo contratto
Klopp ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2001 al Magonza. Nel 2008 il passaggio al Borussia Dortmund, prima di trasferirsi al Liverpool nel 2015. Con i Reds, Klopp ha vinto la Champions League nel 2019 e la Premier nel 2020. Nel contratto “a lungo termine” gli sarebbe garantita una “via di fuga” nel caso in cui la Federcalcio tedesca lo voglia come successore di Julian Nagelsmann alla guida della nazionale o in caso di chiamata di grandi club.