Un duro dal cuore tenero. Rino Gattuso fa parlare di sé ancora una volta in positivo. L’allenatore, ora al Valencia, per le feste di Natale ha provveduto, a sue spese, ai per i dipendenti del club spagnolo, magazzinieri, addetti al campo e tutti coloro che ricoprono incarichi faticosi, lavorando dietro le quinte.
Migliaia di euro di regali, che hanno fatto emozionare chi porta a casa uno stipendio sicuramente più basso rispetto a quelli percepiti dai dirigenti, dai calciatori e dallo stesso Gattuso che, ai microfoni del canale ufficiale del Valencia ha commentato il suo gesto dichiarando: “La vita mi ha dato molto. Mi piace fare regali, non mi piace riceverne. Il Natale è una festa incredibile. Amo tutte le feste, ma il Natale soprattutto, perché ho sempre aspettato i regali di papà, mamma e di tutti in famiglia. È qualcosa che mi ricorda quando ero piccolo”.
Gattuso non è nuovo a gesti del genere. Quando allenava in Grecia aiutò economicamente i calciatori della sua squadra, l’Ofi Creta, perché privati dello stipendio per problematiche economiche vissute dal club. E quando al Pisa, in Serie B, venne meno la società fu lui a metterci la faccia e a rimanere al comando di una squadra che poi non riuscì a evitare la retrocessione in Lega Pro.
Calabrese di Corigliano Calabro, Gattuso è rimasto quel ragazzino che appena adolescente sognava di sfondare nel mondo del calcio e che, una volta esserci riuscito, a suon di vittorie, tra cui un Mondiale nel 2006, non è assolutamente cambiato. Proseguendo la sua intervista al sito ufficiale del Valencia, Gattuso ha ricordato il Natale vissuto nella sua Calabria, coccolato dagli affetti: “”Ricordo che eravamo tante persone, tutte in una piccola casa e tutte molto felici – ha aggiunto -. Un Natale semplicissimo. Ognuno preparava un piatto, era un’atmosfera incredibile”.