Non è stato un bel modo per salutare Pierre-Aumerick Aubameyang che dalla Spagna si è trasferito ieri in Premier League, dove è tornato a giocare con la maglia del Chelsea, dopo l’esperienza con l’Arsenal, conclusa lo scorso gennaio. L’attaccante ex Milan, nella notte fra domenica 28 agosto e lunedì 29 è stato aggredito, colpito col calcio di un fucile, e ha subito una frattura alla mascella: secondo la ricostruzione della stampa spagnola, quattro persone incappucciate sono entrate nella proprietà privata di Castelldefels (Barcellona) in cui il giocatore risiede con la propria famiglia.
I rapinatori hanno minacciato la moglie di Aubameyang e colpito l’attaccante, ottenendo l’apertura di una cassaforte da cui hanno sottratto diversi gioielli, prima di darsi alla fuga a bordo di un’auto. Una rapina violenta che lo stesso calciatore ha voluto raccontare. Un’esperienza terribile che avrebbe tolto ogni dubbio al gabonese nel lasciare Barcellona definitivamente per fare ritorno nel campionato inglese.
Ciao ragazzi, grazie mille per tutti i messaggi – ha scritto l’attaccante attraverso il proprio profilo social -. Alcuni violenti codardi hanno fatto irruzione nella nostra casa e hanno minacciato la mia famiglia e i miei figli, solo per rubare delle cose. Mi hanno spaccato la mascella, ma mi riprenderò in pochissimo tempo e grazie a Dio nessun altro è stato ferito fisicamente – ha aggiunto nel post -. La sensazione di non essere più al sicuro a casa nostra è difficile da capire e descrivere, ma come famiglia supereremo questa situazione e saremo più forti che mai.
Aubameyang che ha completato sul gong del calciomercato il suo trasferimento dal Barcellona al Chelsea, avrà la maglia numero 9 e tanta voglia di dimostrare il suo valore da protagonista. E’ ancora da stabilire se l’attaccante sarà già pronto a giocatore e se il tecnico Tuchel potrà averlo a disposizione per consentirgli l’esordio già nella prossima gara contro il West Ham, magari partendo dalla panchina.