Site icon Be game star sport

Allegri e quell’addio sempre più probabile: il casting per il successore

Allegri

A quattro giorni dalla fine della stagione, la panchina della Juventus è più rovente che mai perché, al di là delle conferme di rito, Massimiliano Allegri sembra traballare nonostante i due anni di contratti con un ingaggio pesante (da 7,5 milioni di euro) e la fiducia di John Elkann, che soltanto nell’inverno scorso, in piena tempesta (dopo le dimissioni del CDA juventino) lo definì «punto di riferimento dell’area sportiva». In settimana, subito dopo l’ultima di campionato in programma domenica prossima fra Udinese e Juventus, è atteso il faccia a faccia fra Allegri ed Elkann: solo un’eventuale decisione del numero 1 di Exor e azionista di maggioranza del club bianconero potrebbe davvero far vacillare la posizione del tecnico livornese anticipando l’addio. Conti alla mano, infatti, Allegri e il suo staff costerebbero ben 42 milioni di euro lordi alle casse della Vecchia Signora. Motivo per cui, prima di giungere alla decisione di un’eventuale addio, la Juventus ponderà la situazione in maniera molto cauta.

Considerato il momento non roseo che sta vivendo la Juventus, e considerato un bilancio sempre più in perdita, al momento immaginare un allenatore “esoso” sulla panchina bianconera è utopia pura. Al di là dei sogni dei tifosi, che sperano in un ritorno in bianconero di Antonio Conte, l’ingaggio del tecnico leccese è ritenuto (allo stato attuale) troppo impegnativo. I bianconeri, quindi, stanno valutando profili più low cost: in cima ai sogni della dirigenza bianconera c’è Vincenzo Italiano, che tanto bene sta facendo sulla panchina della Fiorentina. Ma è ancora sotto contratto fino al 2024 con i Viola e non sarà di certo facile trattare con Commisso. L’altra pista porta a Igor Tudor, in rottura col Marsiglia che abbraccerebbe di corsa il progetto bianconero. Più defilata, e a oggi soltanto un’idea, Thiago Motta: l’allenatore del Bologna è molto apprezzato alla Continassa.

Exit mobile version