Dopo Gonzalo Higuain, un altro ex calciatore della Juventus ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Kwadwo Asamoah ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e di ritirarsi a soli 33 anni.
In sei stagioni con la Juventus, sotto la guida di Antonio Conte prima e di Max Allegri poi, l’esterno sinistro ghanese ha vinto altrettanti Scudetti, oltre a 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Un palmares invidiabile per un calciatore mai sopra le righe, un leader silenzioso, affidabile e concreto. Tanto per i club con cui ha giocato, quanto per la Nazionale, che ha lasciato dopo aver collezionato 74 presenze e 4 gol.
Asamoah saluta il calcio giocato dopo un lungo periodo da svincolato: l’ultima esperienza da calciatore risale alla stagione 2020-2021, quando firmò un contratto di pochi mesi con il Cagliari, totalizzando 9 presenze. Ora farà il procuratore, entrando nella scuderia di Federico Pastorello.
Cresciuto in Patria con il Kaaseman e il Liberty Prof, Asamoah si trasferì in Svizzera, a 19 anni, e dal Bellinzona arrivò in Italia, al Torino, che lo prese nel 2008. È all’Udinese che spiccherà il volo: quattro campionati da protagonista, 114 presenze e 8 gol segnati che gli valgono la chiamata della Juventus. Nell’estate 2012 torna a Torino, stavolta quella bianconera e in sei stagioni partecipa attivamente ai trionfi delle squadre di Conte e Allegri, approdando due volte in finale di Champions League. Nel 2018 lascia la Juventus e accetta l’offerta dell’Inter, mettendo assieme altre 40 presenze in due anni, nonostante i problemi al ginocchio sinistro e la brutta parentesi in Champions League (un suo errore, contro il PSV, causò l’eliminazione dell’Inter di Spalletti dalla competizione europea).
La sua esperienza in nerazzurro termina a ottobre del 2020, quando risolve il contratto e dopo 4 mesi da svincolato accetta la proposta del Cagliari, sua ultima squadra prima del ritiro, comunicato ieri pomeriggio.