Ormai non fa più notizia: il Real Madrid è in finale di Champions League per la 18esima volta nella sua storia. Esulta ancora Carlo Ancelotti, che si giocherà la sua sesta finale di Champions in carriera. Battuto il Bayern Monaco, in rimonta, in un finale al cardiopalma, nell’ultimo atto della competizione i blancos affronteranno il Borussia Dortmund, che martedì sera, a sorpresa, ha avuto la meglio del favorito Psg con un altro 1-0 dopo quello ottenuto all’andata.
Applausi comunque per il Bayern Monaco di Tuchel, alla sua ultima presenza in Europa sulla panchina dei tedeschi. Real bene in avvio con Vinicius, ma Neuer è formidabile in due tempi. Fa bene anche Lunin sulla conclusione di Kane dal limite dell’area.
Nella ripresa il Real prova a sbloccare l’incontro, ma sfiora il palo al 10’. Neuer si oppone ancora alla punizione del brasiliano, ma al primo tentativo il Bayern passa: Davies beffa la disattenta difesa spagnola e con un destro preciso sul secondo palo batte Lunin. Con l’1-0 al Bernabeu, il Bayern sarebbe in finale, dopo il 2-2 dell’andata.
Ancelotti risponde inserendo Modric e Camavinga, il Real pareggia con un autogol di De Ligt, ma l’arbitro annulla per un fallo di Nacho su Kimmich. Nel finale accade l’impossibile. Il protagonista di giornata è Joselu, che si avventa sulla respinta corta di Neuer (primo e unico errore della sua partita) e fa 1-1.
In pieno recupero il 2-1: Joselu fa doppietta, Marciniak annulla per fuorigioco, ma il Var ferma tutto e convalida il gol per la corretta posizione di Rudiger. Il Bernabeu è in festa, ma De Ligt rischia di mandare tutto ai supplementari dopo 15’ di recupero: l’olandese segna il 2-2, ma l’arbitro aveva già fermato l’azione per fuorigioco, molto dubbio. Bayern furioso, Real in finale, contro il Borussia Dortmund.