Due vittorie e una sconfitta per le tre italiane ancora in corsa in Europa League e in Conference League. Sorridono la Juventus e la Fiorentina, mastica amaro la Roma.
I giallorossi hanno inaugurato la giornata cadendo per 1-0 sul campo del Feyenoord dopo aver sbagliato un rigore sullo 0-0 con Pellegrini ed essersi visto respingere sulla linea di porta il colpo di testa di Ibanez a botta sicura (con tanto di traversa). I giallorossi hanno giocato un ottimo incontro, ma ben presto hanno perso per infortunio Dybala, vittima di un guaio muscolare. Poi a farsi male è stato Abraham, ad una spalla, dopo il gol vittoria di Wieffer. La qualificazione è in bilico, ma sicuramente alla portata per gli uomini di Mourinho, anche se sono da verificare le condizioni di Dybala e Abraham, a rischio forfait per il ritorno.
La Juventus si è accontentata dell’1-0 contro uno Sporting Lisbona sicuramente più vivace nel primo tempo. Sczeszny, poi uscito per un leggero malore (fitta al petto), ha evitato in un paio di occasioni il gol dei portoghesi. Allegri ha puntato sul 3-4-3, ma ha vinto la partita una volta passato al 3-5-1-1, con l’uomo meno atteso: Gatti. Il difensore, che l’anno scorso giocava in B col Frosinone, è arrivato prima di tutti sulla sponda di Vlahovic e ha beffato l’incerto Adan. Nel finale doppio miracolo di Perin sugli assalti dello Sporting, che proverà la rimonta nella gara di ritorno.
In Conference League strabordante la Fiorentina, che si è imposta 4-1 sul campo del Lech Poznan, sciorinando un gioco fluido ed efficace. Ispirato Nico Gonzalez che ha colpito un palo nell’azione del gol di Cabral e segnato un gol, prima di arrendersi a un infortunio. A segno pure Ikone e Bonaventura (momentaneo 1-1 dei polacchi con gol di Velde). Praticamente ipotecata la qualificazione in semifinale.