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Da Giroud a Politano, da Pellegrini a Chiesa: la situazione infortuni dopo le Nazionali

Neanche a questo giro la sosta per le Nazionali ha risparmiato infortuni in casa Serie A: ne sanno qualcosa Politano, Chiesa, Pellegrini, Cuadrado e Giroud. Chi più leggero, chi più grave, i sopracitati hanno dovuto rinunciare anzitempo alla loro chiamata con le rispettive nazionali.

Partiamo dalla nostra di Nazionale: all’esordio Luciano Spalletti ha dovuto far a meno di Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini. Per il primo, si è trattato di un fastidio muscolare; per il secondo, risentimento muscolare del flessore destro. L’esterno offensivo della Juventus è tornato, però, già ad allenarsi in gruppo agli ordini di Massimiliano Allegri, puntando alla titolarità sabato prossimo contro la Lazio allo Stadium. Molto probabilmente, invece, dovrà rimanere ai box il capitano della Roma, che spera di strappare una convocazione (alquanto difficile) per il match interno contro l’Empoli.

La leggera distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro l’Irlanda giovedì scorso sembra acqua passata per Olivier Giroud, che aveva fatto inizialmente allarmare Stefano Pioli e il popolo rossonero in vista del derby di sabato. Oggi il francese ha lavorato ancora a parte per precauzione, ma già domani è atteso in gruppo per le prove tattiche anti-Inter.

Sponda Inter, situazione ancora da monitorare quella relativa a Juan Cuadrado, che nella notte non ha preso parte al match contro il Cile a causa di un fastidio muscolare. Attesi maggiori dettagli nella giornata di domani, vigilia della Stracittadina.

L’infortunio più serio, però, arriva dalle parti di Castelvolturno, con Matteo Politano che ha rimediato un’elongazione del soleo della gamba destra e sicuramente sarà assente alla ripresa nella trasferta di Genoa. L’ala partenopea potrebbe bruciare le tappe: Rudi Garcia spera di riaverlo a disposizione già per l’esordio in Champions League di mercoledì prossimo contro lo Sporting Braga. Ma, come sempre accade quando si tratta di infortuni, la parola più saggia in questi casi è “precauzione”.

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