È già partita la corsa ai diritti televisivi della Serie A, attualmente detenuti da Dazn. Rispetto agli anni scorsi, a Dazn e Sky si sono affiancati altri colossi, tra cui Amazon, che ha debuttato nel mondo “video” sportivo con alcune partite della UEFA Champions League, di cui detiene i diritti fino al 2014.
L’accesso al mondo del calcio è stato molto soddisfacente, tanto che Amazon vorrebbe ampliare immediatamente la sua offerta puntando forte sui diritti della Serie A. La corsa è appena iniziata e le difficoltà incontrate da Dazn negli ultimi anni, con la visione balbettante di alcune gare della massima serie e costanti problemi tecnici costati sconti sugli abbonamenti e rimborsi ai clienti.
Amazon sarebbe intenzionata ad aggiungere qualche partita di Serie A nel suo ventaglio d’offerte oltre a puntare forte sulla prossima Champions League. L’investimento andrebbe a inserirsi nell’ambito del progetto di applicazione sul quale Amazon sarebbe al lavoro per separare Prime Video dallo streaming sportivo, creando una piattaforma ad hoc esclusivamente per lo sport.
Ma oltre ad Amazon sarebbe in corsa per i diritti della Serie A anche il gruppo Warner Bros-Discovery, in ascesa nell’ultimo periodo. Secondo il CFO della società, Gunnar Wiedenflels, il calcio è uno dei principali pilastri della strategia comunicativa dell’azienda, a patto che non ci sia un eccesso di spesa.
Dazn, intanto, si sente forte dei diritti della Serie A e mira a confermarsi e ad espandere la sua offerta. Mentre Sky, che negli ultimi anni è rimasto fregato, dopo aver puntato su altri prodotti, come il calcio estero e i motori, vorrebbe tornare prepotentemente in corsa, senza dissanguarsi con offerte stratosferiche.