Doveva essere speciale l’ultimo Mondiale per Cristiano Ronaldo, che però tra la rescissione con il Manchester United prima, qualche discussione di troppo con i compagni della Nazionale poi, il futuro e le voci sull‘Al-Nassr e infine la panchina contro la Svizzera, non sembra essere del tutto così.
EHI, CRISTIANO, COSA TI SUCCEDE?
Il campione portoghese, attualmente svincolato, vive una situazione mai vissuta prima d’oggi in carriera: non è il più imprescindibile neppure per il Portogallo, quella stessa Nazionale che per anni ha contato sempre ed esclusivamente sul suo numero sette. Ha fatto discutere la panchina contro la Svizzera: a sorpresa, infatti, il C.T Fernando Santos ha deciso di fare a meno di Cristano nell’ottavo di finale e, ironia della sorte, il suo sostituto Gonçalo Ramos ha realizzato addirittura una tripletta: piove sul bagnato, quindi, in casa CR7, con le voci sul suo futuro sempre più insistenti in direzione Arabia Saudita, più precisamente all’Al-Nassr. Ma è stato lo stesso Ronaldo, entrato comunque a gara in corso contro gli elvetici, a spazzare ogni dubbio in zona mista nel post partita. “L’Al-Nassr? No, non è così”, ha risposto brutalmente a chi gli ha chiesto conto sul suo futuro. Ma, come riferito dal quotidiano spagnolo As, le parole più belle e importanti il capitano del Portogallo le ha riservate a O Rei, alle prese con un quadro clinico di certo non semplice: “Spero che stia meglio. Il nostro Re deve migliorare, è qualcosa che tutti desideriamo” ha dichiarato. Nonostante il pressing del super agente Jorge Mendes per regalare a Cristiano un’ultima e degna avventura europea, nessun club sembra disposto a farsi avanti: a) per l’ingaggio che il fuoriclasse portoghese percepisce e b) perché Ronaldo non accetterebbe un’esperienza con minutaggio part-time, perché si sente ancora una stella, ma non una stella qualunque: la più grande. Difficile con una situazione del genere prevedere il futuro, ma una domanda sorge spontanea: ehi, Cristiano, cosa ti succede?