CalcioSerie A

Fermati l’arbitro Di Bello e il Var Fourneau dopo il rigore non dato al Bologna

Dopo sole due giornate di campionato ecco arrivare la prima polemica arbitrale. Nel mirino l’arbitro Marco Di Bello, fischietto di Juventus-Bologna e quel rigore non assegnato al Bologna, che ha fatto infuriare l’amministratore delegato dei felsinei, Claudio Fenucci, il quale, nell’immediato post-gara, ai microfoni di Dazn aveva sbottato: “Un errore arbitrale clamoroso ci ha tolto la vittoria che ormai era certa a quel punto, visto che c’erano rigore ed espulsione. È impensabile che un calciatore falciato davanti al portiere non determini il calcio di rigore e l’espulsione”.
Ancora più di impatto era stato il silenzio di Thiago Motta alla domanda posta dal giornalista, circa l’importanza, in termini di risultato finale, della mancata assegnazione del rigore e della conseguente espulsione, per fallo su chiara occasione da rete, di Iling Jr.
L’episodio incriminato è il contatto in piena area di rigore tra lo juventino Iling Jr. e il rossoblù Ndoye, avvenuto al 71’. Un intervento netto, a pochi passi dalla porta bianconera, che Di Bello ha valutato come regolare, dopo un confronto con il Var Forneau.
L’audio tra i due arbitri verrà reso noto, come promesso, dal designatore Rocchi nel corso della conferenza a Coverciano che si terrà venerdì 1° settembre. La mancata chiamata del Var, dopo l’errore commesso in campo da Di Bello, sono stati considerati errori evidenti da parte dei vertici federali. Il tutto si tramuterà in uno stop per il direttore di gara, del Var Forneau e dell’aiuto al Var Nasca.
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