Rinforzi in attacco in arrivo per Roberto Mancini, in vista delle gare di qualificazione agli Europei contro Inghilterra (23 marzo) e Malta (26 marzo). Con Immobile e Raspadori infortunati e Belotti ormai scivolato indietro nelle gerarchie da quando ha lasciato il Torino per trasferirsi a Roma (per non giocare), Roberto Mancini è dovuto correre ai ripari.
I due profili individuati dal commissario tecnico sono ai più sconosciuti. Il primo giocava in Serie D fino a qualche anno fa, l’altro deve ancora decidere se accettare o meno la chiamata di Mancini essendo per metà argentino. Per Andrea Compagno non ci sono dubbi. Italiano doc, trasferitosi in Romania dove ha iniziato a segnare con una certa continuità, il colosso siciliano, figlio di Rosario che negli anni ’80 e ’90 ha militato con Cosenza, Avellino e Palermo, è già salito su quel treno che passa una sola volta.
A 27 anni, dopo essersi fatto le ossa nei dilettanti con il Due Torri e il Pinerolo, quindi a San Marino tra le fila del Tre Fiori, grazie ai 17 gol in 29 gare tra campionato e Conference League segnati con la maglia della Steaua Bucarest è pronto a compiere il grande salto.
Il secondo prescelto di Mancini si chiama Matteo Retegui, ha 23 anni e gioca in Argentina, nel Tigre, ma è di proprietà del Boca Juniors. Ha il doppio passaporto, Mancini lo ha preconvocato provando ad anticipare la Selecion campione del mondo. Spetterà a Retegui accettare o meno: una volta indossata la maglia azzurra non potrà tornare più indietro.
Con l’Italia potrà giocarsi le sue carte (il primo a credere in lui, qualche anno fa, fu niente meno che Francesco Totti), con l’Argentina farebbe fatica a trovare posto.