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Italia, Pellegrini rovina tutto: espulso, dal 2-0 al 2-2 in Nations League con il Belgio

ROME, ITALY - OCTOBER 10: Espen Eskas, referee of the match shows a red card to Lorenzo Pellegrini of Italy during the UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 match between Italy and Belgium at Stadio Olimpico on October 10, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Emmanuele Ciancaglini/Getty Images)

Italia-Belgio 2-2 nella terza giornata del gruppo 2 di Nations League. Gli azzurri hanno pagato a caro prezzo l’espulsione di Pellegrini al 40′, che ha permesso agli ospiti di rientrare in partita all’Olimpico dopo essere passati in svantaggio di due reti: Cambiaso (2′) e  Retegui (24′) avevano spianato la strada verso un successo sfumato per effetto delle marcature di De Cuyper (42′) e Trossard  (61′). Nell’altra gara del girone la Francia ha battuto 4-1 Israele in campo neutro a Budapest e ora è seconda, a -1 dagli azzurri (a quota 7) e a +2 sui belgi.

Spalletti: “Peccato per gli episodi”

A fine gara, il ct Spalletti ha commentato: “Peccato per gli episodi. Avevamo la possibilità di giocarla bene anche nel secondo tempo. Mi focalizzerei su come abbiamo perso un paio di palloni. Loro hanno qualità negli spazi larghi e hanno calciatori di livello top negli uno contro uno, ma non abbiamo concesso tante occasioni e loro sono stati anche un po’ fortunati. La squadra ha giocato un buon calcio e ha avuto personalità come nelle due precedenti partite. Sotto l’aspetto del gioco non abbiamo sofferto moltissimo, Donnarumma non ha dovuto fare grandi parate. Le conferme ci sono state tutte, la squadra ha giocato un buon calcio con personalità, facendo vedere quel che aveva contraddistinto i ragazzi nelle partite precedenti”.

Cambaso: “Contento per il gol”

Primo gol in Nazionale per Cambiaso, che alla Rai ha commentato:” Abbiamo fatto tante cose belle. Guardiamo sempre il bicchiere mezzo pieno. Sono molto contento per il gol, lì per lì non ci credevo nemmeno perché mi son subito girato per capire se era o meno fuorigioco. Peccato per il punto, forse meritavamo qualcosa in più perché anche in dieci ci siamo sacrificati, ma andiamo avanti”.

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