CalcioSerie A

Juventus, chiesti 9 punti di penalizzazione e inibizioni per i dirigenti

Il Procuratore federale Chiné ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus, l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini all’interno del processo plusvalenze alla Corte d’appello FIGC.

Cristiano Ronaldo inguaia la Juventus. È spuntata fuori “la carta Ronaldo”, il documento trovato dalla Guardia di Finanza durante una perquisizione effettuata nello studio dell’avvocato Federico Restano, lo scorso mese di marzo. Una “carta” che non sarebbe dovuta esistere, secondo quanto dichiarato dal capo dell’ufficio legale del club bianconero, Cesare Gabasio, durante una telefonata fatta con il ds della Juventus, Cherubini, intercettata dalla Guardia di Finanza.

Questo documento proverebbe l’accordo tra la Juventus e Cristiano Ronaldo per il pagamento di 19,6 milioni di euro posticipati, come debito residuo che la società bianconera aveva contratto con CR7 prima che questi si trasferisse al Manchester United, per una cifra che la Juventus non avrebbe mai messo a bilancio.

Un documento, questo, che Ronaldo non ha mai firmato e che si collega alla presunta rinuncia fittizia dei pagamenti mensili da parte di alcuni calciatori della Juventus. E che inguaia fortemente i bianconeri. Oggi, 20 gennaio, il Procuratore federale Chiné ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus, l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini.

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