CalcioChampions League

La Lazio ferma l’Atletico Madrid sull’1-1: decisivo il colpo di Testa di Provedel in pieno recupero

L’aveva già fatto, 3 anni fa, poco prima che il Covid fermasse il campionato. Giocava in B, con la Juve Stabia, contro l’Ascoli. Ivan Provedel si è ripetuto ieri sera, all’esordio in Champions League, agguantando l’Atletico Madrid sui titoli di coda di una partita che la Lazio non meritava di perdere.

A fare giustizia ci ha pensato il portiere: al 95′, in pieno assedio laziale alla porta dell’Atletico, Provedel ha tagliato in due la difesa spagnola e di testa ha insaccato il cross preciso di Luis Alberto. Olimpico in estasi e classica invasione di campo per festeggiare la prodezza del numero uno biancoceleste, a cui Sarri avrebbe confermato la titolarità anche se fosse arrivato Lloris, poi convinto a chiare strada e a rinunciare al trasferimento nella capitale.

Così la Lazio ha evitato lo stop interno contro l’Atletico del cholo Simeone, solido e impenetrabile in difesa, almeno fino al guizzo di Provedel, passato in vantaggio con un tiro di Barrios deviato sfortunatamente da Kamada, ritrovatosi sulla traiettoria del pallone. Da lì in poi la Lazio si è fatta preferire, ha sprecato con Immobile solo davanti a Oblak, ha provato a fare male con tiri dalla distanza, con il solito Luis Alberto e un siluro di Cataldi a fil di palo.

Sembrava una partita maledetta, almeno fino al 95′ quando Provedel si è travestito da attaccante – “mi sono ispirato a Immobile”, ha dichiarato a fine partita – per riportare sulla retta via la Lazio. Nell’altro match del girone, comunque abbordabile ai fini della qualificazione agli ottavi, il Feyenoord si è agevolmente sbarazzato del Celtic con il risultato di 2-0.

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