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L’Inter batte un colpo e con Thuram vola in vetta al girone di Champions

MILAN, ITALY - MAY 10: Hakan Çalhanoglu of Internazionale (R) fights for the ball with Brahim Díaz of AC Milan (L) during the UEFA Champions League semi-final first leg match between AC Milan and FC Internazionale at San Siro on May 10, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Marcio Machado/Eurasia Sport Images/Getty Images)

L’Inter batte un colpo e con Thuram vola in vetta al girone D di Champions League, grazie all’1-0 rifilato al Benfica, ieri sera. L’attaccante francese è stato il mattatore di un incontro dominato dai nerazzurri, che hanno compito una traversa e un palo con Lautaro, prima di riuscire a sbloccarlo con il figlio di Liliam, al 17’ della ripresa.
A convincere è stato soprattutto il secondo tempo, con l’Inter in totale controllo del match. Nonostante la sfortunata serata di Lautaro, che era reduce da 4 gol in campionato, e almeno tre ottimi interventi del portiere avversario Trubin, gli uomini di Inzaghi sono riusciti ad avere la meglio di un Benfica sottotono.
Dominante il centrocampo nerazzurro, con Mkhitaryan migliore in campo e Pavard ormai titolare in difesa. In avanti continua a dare garanzie di affidabilità e gol pesanti il tandem Lautaro-Thuram: dove non arriva l’argentino, fermato pure dal recupero di Otamendi sulla linea di porta, ci pensa il giovane francese a risolvere la questione.
La partita cambia nella ripresa, quando l’Inter inizia a carburare e a sfiorare l’1-0 a ripetizione. Prima con Dumfries, poi con Lautaro che coglie la traversa, quindi con la rovesciata di Thuram sventata da Bernat e il salvataggio di Trubin su Barella. Al 16’, il secondo legno di serata: ancora colpito da Lautaro, su assist di Thuram, che poi prende per mano l’Inter e sulla giocata intelligente di Dumfries sblocca l’incontro.
L’Inter trova pure il 2-0, ma il gol di Dimarco è annullato per fuorigioco. Nel finale occasione per Lautaro, che supera Trubin, ma a botta sicura trova l’opposizione del connazionale Otamendi. Quindi ancora un salvataggio del portiere dei portoghesi, sullo sfortunato attaccante. Ma va bene così. L’Inter vince e convince.
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