Ribaltone in casa Milan: Paolo Maldini e Frederic Massara escono di scena al termine di un incontro tenuto ieri in un hotel a Milano, tra l’ex difensore e capitano del Milan con il patron rossonero Gerry Cardinale. Evidentemente le tensioni accumulate nei mesi scorsi hanno contribuito alla rottura. Visoni diverse sulle strategie del club hanno di fatto separato le strade del Milan e del suo dirigente. Con lui va via anche Massara, collaboratore di Maldini, che dal 2019 ricopriva l’incarico di direttore tecnico.
I tifosi milanisti storcono il muso, anche perché il divorzio è nato a causa della conferma di una strategia low cost da parte di Cardinale, che ha cozzato con le idee di Maldini, che proponeva una campagna di rafforzamento decisa e nomi importanti per competere in Italia e in Champions League, dopo l’ultima annata deludente.
A pesare sulla decisione di non accontentare Maldini, sarebbe anche l’ultimo mercato condotto dall’ex capitano, particolarmente insoddisfacente (De Ketelaere, Adli e Origi non hanno lasciato tracce). Ma la separazione con Maldini e Massara rischia di essere devastante in termini di rapporti con la rosa: i top player non hanno accolto bene il divorzio, Leao su Twitter ha postato un emoticon perplessa che non lascia presagire nulla di buono. Valutazioni in corso anche per Pioli, legatissimo a Maldini: la sua permanenza a Milano non è così certa.
Senza due figure importanti, sarà Giorgio Furlani ad avere più poteri e a condurre il mercato. Verrà promosso Geoffrey Moncada, attuale capo-scouting e lo stesso Cardinale, dopo essersi defilato dalla gestione tecnico-societaria, sarà più presente dalle parti di Milanello.