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Napoli quanta fatica: il Girona ferma sul pari i campioni d’Italia

Osimhen a bordo campo, tenuto a riposo per un affaticamento muscolare; Kvaratskhelia entrato nella ripresa e uscito con una vistosa fasciatura al ginocchio sinistro, eredità di un duro colpo subito in partita. Il Napoli si lecca le ferite dopo l’1-1 col Girona, che non ha regalato grosse emozioni e particolari indicazioni a Garcia, che nel primo tempo ha preferito far riposare tutti i titolari, schierando un Napoli imbottito di riserve e con qualche giovane desideroso di mettersi in mostra, come Folorunsho e Zerbin, tra i più positivi in casa azzurra.
Il Girona si è rivelato avversario tignoso, con una condizione atletica migliore. Il Napoli gli ha regalato un gol, in apertura di incontro, quando Ostigard con un retropassaggio errato ha messo Stuani in condizione di battere Gollini. L’ex Reggina ha ringraziato portando avanti gli spagnoli, ripresi poco prima dell’intervallo con un calcio di rigore trasformato da Simeone (uscito pure lui affaticato intorno all’ora di gioco) e concesso per un fallo commesso sul bravo Folorunsho.
Intorno all’ora di gioco Garcia ha mandato in campo Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Anguissa, Zielinski e Kvaratskhelia, mentre a inizio ripresa Lobotka aveva sostituito un evanescente Lozano, sempre più in odore di taglio. Il Napoli ha iniziato a carburare, ma non ha creato grossi pericoli alla difesa del Girona. L’1-1 al 90’, ha portato la sfida ai calci di rigore: Meret ne ha parati due, per gli azzurri ha sbagliato solo Politano.

Da monitorare, ora, le condizioni atletiche di Kvaratskhelia, che dovrebbe saltare il test con l’Augsburg di domenica, di Osimhen, il cui problema muscolare non sembra impensierire lo staff tecnico e di Simeone, pure lui malconcio dopo il test di ieri.

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