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Napoli, Rudi Garcia già sotto esame?

Un punto nelle ultime due gare, una sconfitta interna con la Lazio (che poi ne ha presi tre dalla Juventus) e un pareggio in rimonta in casa del Genoa, evitando il secondo stop di fila contro una formazione di seconda fascia. Il Napoli arranca e già si sentono i primi mugugni sull’operato di Rudi Garcia, che già al suo arrivo all’ombra del Vesuvio era stato caricato di troppe pressioni (normali, visto che il Napoli è campione d’Italia in carica) e aspettative, al momento disattese: gli azzurri sono già distanti 5 punti dall’Inter capolista e hanno 3 punti in meno della Juventus seconda in classifica.
Qualcosa (o più di una cosa) non gira. Le spine più pungenti riguardano Kvaratskhelia: le immagini dell’uscita dal campo del georgiano, particolarmente nervoso per essere stato tirato via dal campo in luogo di Zerbin, è palese della mancanza di tranquillità. Inoltre, Osimhen, senza il contributo di Kvaratskhelia (troppo arretrato il suo raggio di azione) non punge a dovere e in questo modo, il Napoli si ritrova con due bocche di fuoco in meno. Fortuna che ci sono Raspadori e Politano a tenere su la squadra. Ma non sempre può bastare.
Già dalla prima sfida di Champions League, contro i portoghesi del Braga, Garcia dovrà invertire la rotta. L’ambiente è già spaccato, tra chi vorrebbe l’esonero lampo del francese e chi nutre fiducia nel suo operato. D’altronde anche Sarri partì col freno a mano tirato. Contro il Braga non ci sarà ampio turnover. In difesa dovrebbe toccare a Olivera al posto di Mario Rui, mentre in avanti sarà Politano a completare il tridente con Osimhen e Kvaratskhelia.
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