A distanza di poche ore uno dall’altro, prima Goran Pandev, poi Andrea Ranocchia, hanno dato il loro addio al calcio. Se per l’ex difensore del Monza la scelta di chiudere definitivamente con il calcio giocato ha sorpreso, dopo la volontà comunicata il giorno precedente di rescindere il contratto con i brianzoli per via di un grave infortunio, come tutti avevano immaginato, per il macedone la decisione era nell’aria già da un po’ di tempo.
L’attaccante 39enne, in passato stella della Macedonia del Nord (con la sua nazionale detiene record di gol e di presenze) ha trascorso gli ultimi mesi di carriera al Parma senza svolgere la preparazione estiva con la squadra: la sua ultima gara giocata risale allo scorso aprile, contro l’Alessandria. Resterà a vivere a Genova, in attesa di tornare nel calcio, probabilmente nelle vesti di dirigente (chissà se proprio con il club rossoblù) o di procuratore, sicuramente non come allenatore.
Con un post emozionante, pubblicato sui social, Goran Pandev ha voluto ringraziare chi gli è stato accanto in questa lunga e bellissima carriera, spiegando le proprie sensazioni: “Mi guardo indietro e non sembra ancora vero. È stato un viaggio incredibile. Tante emozioni, le porto tutte dentro e so di condividerle con quanti mi hanno accompagnato lungo questo cammino. Ringrazio la mia famiglia, mia moglie, i miei che sono stati il mio sostegno. Ringrazio mio padre e mia madre per avermi permesso di inseguire un sogno. Ringrazio la mia gente per il calore che mi ha dato. Siete stati magnifici. Ringrazio tutti i miei allenatori dirigenti per la fiducia ricevuta, per tutto quello che ho imparato. Ringrazio tutti i miei tifosi, dal primo all’ultimo: vorrei abbracciarvi. Finisce un capitolo bellissimo. Porto con me un incredibile bagaglio di emozioni. Sono felice di averle condivise insieme. Con il tutto il mio cuore Goran”.
Pandev ha totalizzato in carriera 106 gol in 530 presenze tra Serie A, B e C e campionato turco con le maglie di Lazio, Genoa, Napoli, Inter, Spezia, Ancona, Galatasaray e Parma. Ha scritto la storia della Macedonia del Nord con la prima partecipazione storica a Euro 2020, e vanta una Champions League vinta con l’Inter di Mourinho nella stagione 2009/2010, l’anno del Triplete. In bacheca anche uno scudetto, due Supercoppe Italiane, 5 Coppe Italia, un Mondiale per Club, un campionato e una Coppa di Turchia.