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Scontri tra polizia e tifosi in Indonesia: 170 morti

MALANG, INDONESIA - OCTOBER 03: People and supporters of Arema FC mourn as they pay condolence to the victims outside Kanjuruhan Stadium on October 03, 2022 in Malang, Indonesia. A riot and stampede broke out at a football stadium in East Java on Saturday. Police fired tear gas to disperse fans who had invaded the pitch and began fighting after the match ended, and subsequently into the stands, reports said. A stampede for the exits has resulted in at least 125 deaths, media reports said, with many still injured in hospitals. (Photo by Ulet Ifansasti/Getty Images)

Strage allo stadio in Indonesia: oltre 170 persone sono morte durante gli incidenti scoppiati a Malang, sabato sera. Allo stadio Kanjuhuran di Malang City, cittadina a est dell’Isola di Java, i tifosi dell’Arema FC hanno fatto irruzione sul rettangolo di gioco in segno di protesta dopo la sconfitta per 3-2 subita dalla loro squadra contro il Perebaya Surabaya. Tra le opposte fazioni non corre buon sangue, da circa 20 anni l’Arema FC non batte i rivali. La sconfitta, quindi, ha provocato la rabbia dei tifosi ospiti. Almeno 3.000 quelli scesi in campo: hanno aggredito e ucciso due poliziotti, scaturendo la controffensiva della polizia locale, che ha sparato una serie di lacrimogeni per far disperdere i facinorosi.

L’iniziativa della polizia, però, ha finito per “impanicare” i tifosi presenti allo stadio, circa 42.000. In tanti si sono dati alla fuga, calpestando chi, perdendo l’equilibrio, è finito a terra. Tra le vittime anche un bambino di soli 5 anni. Le immagini hanno fatto il giro del mondo: camioncini della polizia dati alle fiamme e carbonizzati per le strade della cittadina indonesiana, tantissimi i feriti sottoposti alle prime cure all’interno dell’impianto sportivo. La tragedia ha scosso l’Indonesia. Dalle immagini girate dall’interno dello stadio si nota la polizia sparare lacrimogeni a raffica e migliaia di tifosi aggrappati alle inferriate, nel tentativo di scappare per mettersi in salvo. Diversi i feriti, circa un centinaio, trasportati a braccia da amici, familiari e altri spettatori.

Ieri, il presidente indonesiano Joko Widodo ha ordinato un’accurata analisi delle partite di calcio e delle procedure di sicurezza. Inutile dire che qualcosa è andato storto, nel mirino l’operato della polizia locale. Intanto la federazione, su ordine di Widodo, potrebbe sospendere il campionato fino a quando non verranno apportati miglioramenti nel sistema di sicurezza degli stadi. “Siamo distrutti e ci scusiamo con le famiglie delle vittime e con tutte le parti interessate per questa tragedia”, ha dichiarato, invece, il presidente del PSSI Mochamad Iriawan.

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