Tra l’Inter e lo scudetto c’è soltanto la matematica. Anche con una formazione titolare zeppa di seconde linee, Inzaghi ottiene il massimo con il minimo sforzo, surclassando il povero Lecce al Via del Mare, spazzato via con un sonoro 4-0. Settima vittoria di fila in campionato, invariate le distanze dalla Juventus che rimane nove punti sotto.
Protagonista indiscusso del match è Lautaro Martinez, che con la doppietta rifilata ai salentini supera quota 100 gol in Serie A e arriva a 101 segnature da quando è arrivato in Italia (22 soltanto nell’attuale stagione). L’argentino ha sbloccato l’incontro al 15’, servito in profondità da Asllani: in fuga da Touba, l’attaccante ha battuto Falcone con un destro in caduta.
Con una difesa praticamente sperimentale (Audero in porta, Bisseck-de Vrij-Carlos Augusto in difesa), l’Inter non ha avuto problemi contro un Lecce rabberciato soprattutto dietro, con le assenze degli squalificati Pongracic e Dorgu a rendere ancora più difficile la vita a D’Aversa. Male Baschirotto, che era reduce da un attacco febbrile.
Bene anche Sanchez, che al 22’ ha mandato in porta Mkhitaryan, che non è riuscito a centrare la porta. Nel finale di tempo attento Falcone su Dumfries. Nella ripresa, sostituzione anomala: fuori per infortunio Doveri, l’arbitro titolare, dentro Baroni. Il Lecce ci prova con un colpo di testa di Blin e questa rimarrà l’unica vera occasione per i salentini, che poi i arrenderanno all’Inter. In due minuti, tra il 54’ e il 56’, i nerazzurri dilagano: Sancez assiste Frattesi per il raddoppio e l’ex Sassuolo fa lo stesso con Lautaro, che fa doppietta.
Al 67’ c’è gloria pure per de Vrij che segna il 4-0. L’Inter potrebbe segnare ancora, ma Arnautovic, entrato per Lautaro, viene murato da Falcone.