L’Inter è tornata, il Milan è sparito. Questo ci ha detto la sfida in Arabia Saudita, che ha condotto alla vittoria il club nerazzurro ai danni dei cugini e rivali rossoneri, spaesati e abbattuti con tre reti.
L’Inter ha conquistato la Supercoppa Italiana disputata ieri sera in Arabia Saudita, vinta senza problemi dalla squadra di Simone Inzaghi con un netto e perentorio 3-0. Gara già decisa nel primo tempo grazie alle reti di Dimarco e Dzeko in 21’, di Lautaro la firma sul successo interista con il guizzo al 35’ della ripresa.
Il Milan, che veniva da due 2-2 di fila in campionato, con una rimonta subita (contro la Roma) e una compiuta (a Lecce), e dall’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino, ha confermato il periodo negativo. In 10 giorni i rossoneri hanno compromesso una stagione intera, scivolando a 9 punti dal Napoli capolista e perdendo il primo trofeo della stagione. Il Milan è in difficoltà sul piano del gioco e del carattere; una crisi che parte dai giocatori più rappresentativi, da Theo Hernandez e Tomori, passando per Giroud, che da quando è rientrato dal Qatar non è più lo stesso. I nuovi non hanno mai partecipato alle vittorie rossonere: De Ketelaere e Adli sono due oggetti misteriosi, Origi fatica a integrarsi negli schemi di Pioli.
Difficile ipotizzare una rimonta per lo Scudetto, piuttosto il Milan dovrebbe iniziare a guardarsi alle spalle, dove l’Inter, probabilmente rinvigorita dal successo in Supercoppa, potrebbe renderle la vita ancora più difficile. I nerazzurri si godono il secondo trionfo di fila nella competizione tricolore e possono provare a credere in una rimonta per il primo posto, comunque distante 10 lunghezze.
Simone Inzaghi ha ripreso in mano le redini della squadra dopo aver rischiato di averle perse dopo lo scivolone di Torino in casa della Juventus. L’Inter ha dominato il Milan, superiore per tutti i 90’ più recupero. Provare a credere nell’impresa e andare più avanti possibile in Champions League sono i due obiettivi stagionali, in attesa di blindare Skriniar e di iniziare a costruire il prossimo futuro.