ll Milan vola in semifinale di Champions League; il Napoli, deluso, sa già a cosa puntare (lo Scudetto è vicino e il popolo azzurro lo ha ricordato a fine partita). Il doppio confronto nei quarti della competizione europea ha stabilito che saranno i rossoneri di Pioli a sfidare una tra Inter e Benfica (i cugini nerazzurri hanno un piede e mezzo in semifinale dopo il 2-0 ottenuto a Lisbona). Niente da fare per il Napoli, che avrebbe dovuto ribaltare l’1-0 subito all’andata.
Gli azzurri, al di là del forcing iniziale e dell’arrembaggio finale, sono finiti ben presto nelle grinfie del Milan, solido e organizzato in difesa, pungente in attacco. Giroud ha dapprima sbagliato un rigore (parato da Meret), poi ha realizzato il gol che ha ipotecato la qualificazione, servito da un assist di Leao, imprendibile per i difensori del Napoli.
Sotto di due reti, compresa quella di Bennacer della gara di andata, gli uomini di Spalletti si sono ingolfati. Osimhen, non in condizioni ottimali, è stato annullato da Tomori e Kjaer; Politano e Mario Rui hanno dovuto dare forfait a fine primo tempo e le loro assenze si sono aggiunte a quelle altrettanto pesanti di Kim e Anguissa. Poco brillante, invece, Kvaratshkelia, che ha avuto un’occasione d’oro a poco meno di dieci minuti dalla fine del match, ma si è fatto ipnotizzare da Maignan dagli undici metri. A quel punto soltanto il coraggio del Napoli ha evitato la sconfitta, con il gol di Osimhen al secondo dei quattro minuti di recupero che è servito soltanto ad aumentare le recriminazioni dei campani.
Il Milan vola in semifinale con i suoi uomini migliori: Maignan, Tomori, Tonali e Leao. Al gol ci ha pensato Giroud, che ora vede più da vicino il rinnovo del contratto: 3,5 milioni di euro fino al 30 giugno 2024.