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Zona Europa, il riassunto della quarta giornata

La quarta giornata del torneo più importante d’Europa ha regalato già i primi verdetti e tantissime emozioni. Nel gruppo A continua a fare la voce grossa il Napoli di Luciano Spalletti, che nella notte del Diego Armando Maradona dilaga per 4 a 2 sull’Ajax (azzurri automaticamente qualificati). Successo per il Liverpool di Klopp, che in terra scozzese rifila un set tennistico ai Rangers di van Bronckhorst (1 a 7, tripletta di Salah in sei minuti). Il girone B racconta la favola del Brugge, che grazie al pareggio a reti bianche maturato al Wanda Metropolitano contro l’Atletico Madrid di Simeone blinda il passaggio del turno; successo importante quello del Porto sul Bayern Leverkusen di Xabi Alonso che vale il secondo gradino. Impresa dell’Inter al Camp Nou, la squadra di Simone Inzaghi conquista un pareggio d’oro in ottica qualificazione (3-3, rete fantascientifica di Lautaro Martinez). Il Bayern Monaco si dimostra ancora una volta dirompente, superando in trasferta il Plzen (2-4). Nel gruppo D il Tottenham di Antonio Conte torna alla vittoria (il 3 a 2 in rimonta sull’Eintracht Francoforte vale il primo vagone della graduatoria); bene anche il Marsiglia di Tudor (0 a 3 contro lo Sporting Lisbona). Il Chelsea di Potter annichilisce il Milan (0-2, l’espulsione di Tomori è costata cara); termina col fattore “X” la sfida di Zagabria tra la Dinamo e il Salisburgo (risultato che non sorride né ai croati né agli austriaci). Si inceppa, seppur parzialmente, la macchina Real Madrid (1 a 1 con lo Shakhtar); successo, importante, per il Lipsia sul Celtic, che vale il secondo posto. Il Manchester City senza Erling Haaland e in inferiorità numerica (rosso a Gomez), viene fermato sul pari da un coriaceo Copenhagen; mentre il Dortmund non va oltre il pareggio con il Siviglia (1-1, secondo risultato utile consecutivo per Sampaoli). In caduta libera la Juventus di Massimiliano Allegri; i bianconeri, infatti, vengono debellati dal Maccabi Haifa (2-0); infine il PSG di Galtier viene ostacolato dal Benfica (il rigore di Joao Mario, avvicina sensibilmente la banda di Schmidt agli ottavi di finale).

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